“Sarà un'intervista video? No? Allora posso fumare” - comincia così l'incontro tra Carlo Verdone e Film.it in occasione delle Giornate estive di cinema (Ciné) a Riccione, dove l'attore e regista presenta il suo nuovo film. Quello che ha appena finito di scrivere. Ed è stata dura davvero come lui stesso ci racconta. “Più vado avanti con il tempo, più diventa complesso scrivere dei soggetti. Con trenta anni di carriera alle spalle, credo di aver fatto qualsiasi cosa. La tragedia quando scriviamo è quella di incappare in battute e situazioni già dette o presentate in altri film. Fortunatamente ce ne accorgiamo anche se succede sempre: combatto contro il mio passato”.
Quanto è difficile dunque cercare di differenziare? “E' impegnativo. Le sfide possono essere anche divertenti: fatichi per trovare un'idea originale, ma quando riesci allora sei felice”. Attualmente il nuovo film è intitolato "Vicini per caso" ma Verdone avverte: “per quanto renda perfettamente l'idea, credo che potremo trovarne uno migliore”. Ancora una volta ci sarà lui davanti la sua macchina da presa “eppure sarà un film corale. Lo girerò con attori giovani. E' una cosa di cui ho veramente bisogno a questo punto della mia carriera. Chiamo i giovani artisti: io offro loro la mia esperienza e loro mi ricambiano con grande energia”.
Sullo schermo lo vedremo nei panni di un uomo d'affari costretto a relazionarsi nuovamente con i figli che ha abbandonato, dopo che la loro madre muore. “Credo di poter fare qualcosa di veramente nuovo soprattutto nel rapporto con tra i padri single e i figli. Racconterò tanti rancori che i figli provano per quest'uomo. E attraverso il caos assisterete alla “morte” di un uomo superficiale e alla sua rinascita come genitore”. L'altro tema è la difficoltà nelle relazioni amorose: “Un tema universale – afferma Verdone – Oggi fare in modo che una relazione superi almeno i dieci anni è una della cose più difficili nel mondo occidentale”.
All'interno di un cinema italiano saturo di commedie, Verdone continua il suo percorso nel genere e rivela: “Bisogna scriverle per bene, altrimenti rischi che il pubblico ti risponda: 'Ma cosa c'è da ridere oggi?'. E' un periodo minaccioso dove il futuro non è più un'opportunità, piuttosto fonte di angoscia. Detto questo la commedia non finirà mai”. Per quanto il regista abbia sempre realizzato commedie pregne di aspetti drammatici (uno su tutti “Compagni di scuola”), questa volta abbandonerà ogni nostalgia per un finale all'insegna della speranza: “Il mio personaggio conoscerà la nuova vicina di casa: tra di loro si creerà una certa simpatia e collaborazione e forse molto di più...”.
Vicini per caso (titolo provvisorio), in uscita a febbraio 2014, sarà distribuito da Filmauro.


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Verdone: “Quanto è diventato difficile scrivere una commedia”
L'attore e regista ci racconta la sfida numero uno del suo prossimo film: evitare di ripetere i lavori precedenti

08.07.2013 - Autore: Pierpaolo Festa