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Un viaggio indimenticabile, da Londra a Venezia per combattere l'Alzheimer in un film per tutta la famiglia

Arriva nei cinema la commedia drammatica diretta da Til Schweiger. Ecco le interviste sul tappeto rosso al regista e ai protagonisti Matt Dillon ed Emily Mortimer

22.03.2019 - Autore: servizio di PIerpaolo Festa, montaggio di Paola Schettino Nobile
Commedia e dramma vanno di pari passo in Un viaggio indimenticabile. Film per tutta la famiglia che affronta il tema della malattia, il morbo di Alzheimer che colpisce il nonno interpretato da Nick Nolte. Toccherà alla sua giovane nipote aiutarlo a fargli ritrovare la gioia in un'avventura che li porterà da Londra a Venezia. Film.it incontra sul tappeto rosso di Berlino il regista Til Schweiger e i protagonisti del film, gli attori Matt Dillon, Emily Mortimer ed Eric Roberts. Eccoli nel video che segue:


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Il film è il remake di Honig Im Kopf (lett: Miele in testa), dramma per famiglie del 2014 girato dallo stesso Til Schweiger. L'attore e regista è una star del cinema in Germania: ha diretto una decina di film e interpretato almeno settanta ruoli. Noi lo conosciamo soprattutto per il ruolo di Hugo Stiglitz in Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino: "Quentin è un genio ma sui suoi set tutti hanno paura - ci rivela Schweiger - Lavorando con lui ho imparato cosa non voglio fare: sul set dei miei film tutti sono, invece, a proprio agio e c'è un'atmosfera di collaborazione e di gioia". 

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Non è la prima volta che un regista sceglie di dirigere il remake di un suo film: il primo che viene in mente è Michael Haneke che nel 2007 ha girato un rifacimento identico al millimetro del suo Funny Games. Più recentemente, invece, Sebastian Lelio è tornato a raccontare le avventure della sua Gloria in Gloria Bell (film con Julianne Moore attualmente nelle sale). Spesso i registi tornano ai rifacimenti allo scopo di proteggere il loro lavoro, è anche il caso di Schweiger che sul tappeto rosso rivela: "All’inizio non capivo perché avrebbero voluto farne un remake: l’originale è un film molto importante per me. Un lavoro molto personale. Non volevo che Hollywood lo trasformasse in 'un film hollywoodiano'. Volevano girarlo in America e io ho detto loro che non ero d'accordo. Questo è un film europeo. A quel punto ho deciso che lo avrei diretto io. Volevo proteggere la mia storia". 

Secondo l'attrice Emily Mortimer: "è molto importante fare film come questo e rivolgersi al grande pubblico. Film che facciano sorridere e commuovere le persone trattando situazioni che sono familiari per loro. Ed è importante comunicare a questi spettatori che vivono situazioni analoghe... che loro non soli".

Schweiger svela lo scopo finale del suo film: intrattenere il pubblico ma anche educarlo su come gestire al meglio i rapporti personali quando un membro della famiglia è colpito da Alzheimer: "La mia co-sceneggiatrice e io conosciamo personalmente questa malattia. Abbiamo dei casi in famiglia. Ci siamo basati sulla nostra esperienza e abbiamo fatto le nostre ricerche. Se raggiungiamo il risultato allora non solo intratteniamo il pubblico ma spieghiamo agli spettatori alcune cose interessanti evitando di essere didascalici. Operiamo sul loro subconscio: chi guarda il film impara guardando questa ragazzina interagire col nonno malato. Gli spettatori imparano quello che lei stessa impara dai medici: dare dei compiti al nonno, essere presente nel suo mondo. Questo film può istruire lo spettatore. Con il film originale tedesco ci eravamo già riusciti: all'epoca abbiamo ricevuto migliaia di lettere in cui le persone scrivevano: 'Perché non avete fatto questo film dieci anni fa? Mi sarei comportato diversamente con mio nonno'. Qualcuno scriveva: 'avrei capito meglio mia moglie'. Quindi ecco l'altra ragione per fare un rifacimento che possa raggiungere un pubblico molto più grande". 
 
Un viaggio indimenticabile è distribuito nei cinema da Warner Bros.