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Tournée: Formidable Mathieu Amalric

Finalmente nelle sale il film premiato a Cannes. Ecco il nostro incontro con l'attore e regista circondato da fantastiche ballerine del New Burlesque

Cannes: Mimi Le Meaux, Kitten on the Keys, Dirty Martini, Mathieu Amalric, Julie Atlas Muz ed Evie Lovelle

18.03.2011 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato al Festival di Cannes
È riuscito a mettere alle corde James Bond in “Quantum of Solace”, ci ha colpito al cuore con lo struggente “Lo scafandro e la farfalla” e presto interpreterà "Cosmopolis", il nuovo film di David Cronenberg.

Mathieu Amalric

Ma Mathieu Amalric, uno dei volti francesi che ritroviamo sempre di più sul grande schermo, è anche un regista e noi lo abbiamo incontrato sulla Croisette dove lo scorso anno ha presentato “Tournèe”, commedia agrodolce che ha scritto, diretto e interpretato.
La storia di Joachim, produttore in crisi che decide di tornare alle luci dello show business grazie ad un gruppo di ballerine del New Burlesque. Assisteremo a tre giorni nel suo viaggio on the road in Francia e insieme a lui capiremo che quelle donne sono rappresentano proprio un nucleo familiare nel suo mondo dominato dalla solitudine. 

Tournee

“Signore io non vi voglio nel mio film, io voglio che siate il film” – questa è la frase che il regista ha rivolto al suo cast interamente composto da vere artiste del Burlesque (su tutti la mitica Dirty Martini, una delle più celebri al mondo). “Nella società siamo tutti costretti ad indossare un’uniforme – dichiara Amalric – e finiamo tutti per diventare degli strumenti. Questa è una cosa che mi terrorizza. Mi piaceva vedere il burlesque come un elemento di disordine e disubbidienza. Era come fare politica senza trasmettere alcun messaggio”.

E a proposito dell’arte del burlesque, il regista afferma: “La vita è davvero dura, volevo mettere in scena questa durezza, filtrandola attraverso l’ironia di queste splendide donne e della loro arte”.

Tournee

Nel film assistiamo a diciassette minuti di spettacolo Burlesque: “Ho conosciuto tutte le protagoniste andando proprio a vedere i loro numeri – continua Amalric – Dirigere un film è una cosa terribile, perché devi sempre fare delle scelte e sacrificare tante scene che ami. Il montaggio iniziale di ‘Tournèe’ durava tre ore e quindici minuti, ho dovuto tagliare proprio tanto!”.

Tournèe” è stato il primo ad essere presentato in Concorso al Festival, come si è sentito Amalric? La ha presa con ironia: “I miei figli mi chiedono: ‘papà se non hai vinto la palma d’oro vuol dire che il tuo film fa schifo?’”.

La pellicola è distribuita nelle sale da Nomad Film.

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