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Pazza idea arriva nei cinema: affrontare la crisi in Grecia a ritmo di Patty Pravo

L'odissea camp di Panos H. Koutras: “I miei protagonisti, immigrati visti come lebbrosi”

27.08.2014 - Autore: Pierpaolo Festa
Terra europea sul podio della crisi, la Grecia è molto di più che un Paese povero. Ce lo racconta Panos H. Koutras con Pazza idea – Xenia. Presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard, il film - che vede anche la partecipazione della nostra Patty Pravo come musa assoluta - è una storia folle e scanzonata ma con un cuore pulsante rivolto verso uno dei temi che la sua nazione condivide con la nostra: l'immigrazione.  

I protagonisti di Pazza idea - Xenia
 
Koutras, infatti, esplora la storia di due fratelli che alla morte della madre albanese si recano in viaggio da Atene a Salonicco per trovare il loro padre e provare ad acquisire la cittadinanza greca e con essa il senso di appartenenza a un luogo. “Penso che il tema dell'immigrazione sia la tragedia dei nostri tempi – afferma Koutras ai microfoni di Film.it - Deve essere considerata così da tutti: dalle persone, dai governi, dalle nazioni. Anche noi greci abbiamo le nostre Lampedusa e le nostre Brindisi. Forse anche di più. È tragico che le persone provino a sfuggire alla morte e alla povertà e poi si ritrovino in fondo all'oceano o in un Paese dove sono considerati colpevoli di tutto. Sono visti come i lebbrosi dei nostri tempi. Penso che l'umanità stia affrontando un test molto forte e importante: dobbiamo tutti aprire gli occhi e agire di conseguenza”.
 
Un punto di vista che lei porta a termine nel suo film...
Sì. In Grecia i figli dei immigrati non potranno mai avere i documenti per diventare cittadini dello Stato. E' come se fossero senza identità: secondo le statistiche ci sono più di duecentomila ragazzi colpiti da questo problema. 


Kostas Nikoyli in una scena del film
 
Si cerca sempre di pensare al passato come a un periodo di stabilità rispetto ai nostri tempi bui: come ricorda la sua infanzia in Grecia? 
Io l'ho lasciata a diciassette anni. All'epoca era difficile essere un adolescente gay. Ero un ribelle, dato che la Grecia era ed è ancora un paese omofobo, conservatore e ipocrita. Non dimentichiamo che si tratta dell'unica nazione in Europa in cui la Chiesa non è separata dallo Stato. Quei giorni però li ricordo con gioia: se non altro ero giovane, ed era bellissimo. 
 
Pazza idea è stato presentato a Cannes e ha appena cominciato il suo giro nei territori internazionali. Mi chiedo quanto l'audience greca sia interessata a vedere il film e a confrontarsi con i propri problemi...
Dicono che nessun uomo è profeta nella propria terra. E in parte è vero. Anche perché in Grecia, come nel resto del mondo, gli spettatori preferiscono vedere un blockbuster di Hollywood. Specialmente l'audience più giovane. È una cosa che mi dispiace, ma è anche normale: molti di quei film sono veramente belli. 

Uno scatto del regista Panos H. Koutras e del coniglietto che gioca un ruolo importante nel film
 
Sono curioso, quanto ha riscoperto il suo Paese durante le riprese di questo film? Dove e come ha trovato elementi positivi all'interno di un contesto di crisi? 
Ha proprio ragione, ho riscoperto il mio Paese mentre preparavo il film. Di certo le provincie e i paesini sono più interessanti e più belli rispetto ad Atene. Anche perché le persone sono più rilassate. Guardo i giovani e li vedo pieni di voglia di superare questo caos e cambiare le cose. Nonostante si sentano in trappola. Poi, allo stesso tempo, non dobbiamo dimenticare che ci sono tanti altri giovani appartenenti a una determinata fascia di età, e sono loro che fanno parte dei gruppi neo-fascisti, pieni di odio. 
 
Inevitabile chiederle di Patty Pravo che è la musa di uno dei suoi protagonisti. Ricorda ancora la prima volta che ha scoperto la sua musica? 
Avevo sei o sette anni e stavo guardando Canzonissima. Attendevo l'arrivo di Patty Pravo, che era la bionda più bella del mondo. Amavo il suo look, senza sopracciglia, e mi piaceva come cantava a squarciagola. Mi ero innamorato di Patty: mi identificavo con lei da giovane, perché come lei anche io sono stato un "ragazzaccio". L'ho ritrovata nel 2006, quando mi sono recato in viaggio in Italia. Il suo talento immenso è tornato a sorprendermi. E così mi sono innamorato di nuovo di lei: questa volta era un amore più serio, perché anche io ero finalmente adulto. Ecco perché l'ho cercata per il mio film. 

Sul set con Patty Pravo
 
Parliamo di Patty come attrice. Qual è il ricordo più bello dei giorni passati insieme sul set?
Lei era perfetta e io ero nervoso, ma ho cercato di non farlo vedere. Posso dirvi però che ho la certezza che Patty sia una dea: stavamo per girare le sue scene ed è arrivata questa tempesta estiva a rovinare i nostri piani. Patty è venuta comunque sul set e da lì a pochi minuti quella tempesta ci ha evitato per un pelo. È stata lei a salvarci. 
 
Mi chiedo quanto la cultura musicale italiana abbia giocato un ruolo importante su quella greca. Mi riferisco ovviamente agli anni della sua infanzia...
In maniera enorme. I greci amano l'Italia e da sempre adoriamo la vostra musica. Negli anni '60 e '70 la musica italiana era fenomenale: Mina, Milva, Raffaella Carrà, Ornella Vanoni, Gabriella Ferri. Una lista infinita di grandi talenti, di grandi signore. 

Qui il trailer del film
 
L'ultima domanda è quella tradizionale: Panos qual era il poster che aveva in camera da ragazzino?
Due poster di David Bowie e uno di Lou Reed. Sono sempre stati i miei eroi, Oggi sono la mia religione. 

Pazza idea - Xenia, in uscita il 28 agosto, è distribuito da Officine UBU. 

Per saperne di più

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