Venezia - Nessuno dei tre si azzarda a chiamarlo usando il titolo integrale e preferiscono utilizzare solo il sottotitolo “Port of Call New Orleans”. E quando qualcuno gli chiede del film originale di Abel Ferrara, il regista Werner Herzog liquida qualunque dubbio, esclamando: “Abel chi??”.
A Venezia è il giorno de “Il cattivo tenente - Ultima chiamata New Orleans”, nuova versione del film che Ferrara realizzò nel ’92. “In realtà il nostro progetto non aveva niente a che fare con quel film – afferma Herzog - E’ stato il produttore Edward Pressman ad insistere di chiamarlo Bad Lieutenant”. E ancora nei confronti del suo collega Ferrara, Herzog aggiunge: “Non ho mai visto nessuno dei suoi film. Però so che ci vedremo presto qui a Venezia, e magari ci scoleremo una bottiglia di whisky insieme per conoscerci meglio”.
Nella sala conferenze del Festival, il regista tedesco è affiancato dai suoi protagonisti Nicolas Cage e Eva Mendes, ma a dire la verità la maggior parte delle domande sono tutte per lui: “Chiedo ai miei attori di spingersi sempre ai loro limiti. Alcune delle scene le abbiamo improvvisate, cambiando il copione. Ad esempio, la sequenza in cui Nicolas entra e minaccia la donna sulla sedia a rotelle e la sua badante puntandole una pistola alla testa. Abbiamo capito che in quel modo sarebbe stata più impressionante. Anche a livello personale mi piace sempre spingermi il più in là possibile. Questo mi serve per scoprire i sogni più profondi dell’essere umano e riuscire a trasportarli sullo schermo”. Nel film di Herzog il protagonista è un uomo che soffre di dolori cronici e li combatte, facendo uso di tutte le droghe che gli capitano a tiro: “Per quanto riguarda la droga non l’ho mai usata perché detesto la cultura della droga – continua il regista - Tanto che durante le riprese del film, Nicolas Cage era così convincente quando tirava cocaina che ogni tanto pensavo: ‘Devo farlo smettere’. Poi mi ricordavo che era solo farina e smettevo di essere ansioso per lui!”.
I suoi attori prendono la parola e non possono fare a meno di esprimere ammirazione per lui: “Ho detto di sì prima ancora di leggere la sceneggiatura – afferma Eva Mendes - Mi hanno chiamata al telefono ho sentito prima il cognome Herzog e poi Cage… allora ho detto: ‘Sì, sì. Sono pronta a fare il film’”. E Nicolas Cage, accolto da una pioggia di applausi per la sua performance (la migliore sin dai tempi di “The Weather Man”), dichiara: “Interpretare il personaggio di Terry non è stato affatto difficile. Non può essere difficile quando ti affidi ad un grande regista come Werner. Gli ho dato alcune idee sul mio personaggio e sono riuscito a convincerlo, tra di noi si è creato un grande rapporto di fiducia”.
A proposito della ricerca sul personaggio, Cage si è ispirato anche ad uno dei titoli più celebri della sua filmografia, “Via da Las Vegas”: “I due film hanno punti in comune ma il mio approccio ai ruoli è stato completamente differente. Via da Las Vegas lo definirei un film foto-realistico. Per via della città e perché io stesso ho pensato che se bevevo davvero sul set, riuscivo ad avvicinarmi meglio al personaggio. Invece ‘Il Cattivo Tenente’ lo definirei un film impressionista. Io non faccio uso di droghe, ma ammetto che in gioventù ho avuto a che fare con alcool e qualche altra sostanza. Allora ho ripensato al passato per riuscire a capire meglio il personaggio e riuscire anche a capire quanto è importante vedere il mondo da sobrio”.
“Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans” arriverà nei cinema dall’11 settembre, distribuito dalla 01 Distribution.
Per saperne di più
Il trailer del film
Anteprima: Il ritorno del cattivo tenente


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Non chiamatelo remake!
Il regista tedesco ha presentato in Concorso "Il cattivo tenente - Ultima chiamata New Orleans". Insieme a lui le star Nicolas Cage e Eva Mendes. Li abbiamo incontrati.

04.09.2009 - Autore: Pierpaolo Festa