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Mireille Enos, da The Killing a mamma riot in Resta anche domani

Intervista esclusiva: l'attrice texana è una madre punk nel melodramma teen interpretato da Chloe Moretz

20.09.2014 - Autore: Pierpaolo Festa
Mireille Enos prende posto in sala. Al suo fianco il marito (l'attore Alan Ruck) le stringe la mano sempre di più. Sono passati solamente quindici minuti dall'inizio della première di Resta anche domani e l'attrice si volta verso il suo uomo scoprendolo in lacrime. Teen movie declinato in melodrammone? Certamente sì, eppure come sostiene la texana Enos: “Non c'è niente di male ad ammetterlo: gli uomini possono piangere guardando questo film. Mio marito ha cominciato a quindici minuti e non ha più smesso. Non ci riusciva!”.

Mireille Enos è Sarah Linden in The Killing
 
Dopo aver appeso al chiodo pistola e distintivo completando la quarta e ultima stagione della serie The Killing, la Enos ha trovato il tempo di ritornare a ruoli per il grande schermo. Recentemente l'abbiamo vista come moglie di Brad Pitt nell'apocalisse zombie World War Z. Adesso eccola ancora nei panni di una madre in Resta anche domani: ex punk girl che si è dedicata totalmente alla famiglia. La vediamo madre di due bambini ed esploriamo il rapporto che ha con la primogenita Chloe Moretz. Fino al giorno in cui un terribile incidente mette in discussione il futuro di ognuno di loro. “Questo personaggio è un po' una ragazza selvaggia. Almeno lo è stata in passato - ci racconta la Enos quando la chiamiamo al telefono - Ora ha scelto la famiglia: di certo non smette di lasciarsi andare, ma nei momenti più importanti è prontissima a fare la madre".

E' impossibile essere genitori perfetti, ma ci sono centinaia di modi per essere un bravo genitore. Crede che questo suo personaggio, all'interno delle sue imperfezioni, sia comunque una brava mamma? 
No. Credo che sia un'ottima mamma! Pensiamoci bene: rimanere se stessi è il miglior modo di fare il genitore. Certamente Kat sa essere anche autoritaria, ma non finge di essere qualcuno che non è. 

Lo sguardo di madre in Resta anche domani
 
Perfino il suo linguaggio è interessante: in una scena si lascia andare con la figlia usando qualche parolaccia per aiutarla a superare i dolori di una relazione amorosa...
Non sono proprio parolacce. La frase che dico è “True love is a bitch” (il vero amore è una fregatura). Effettivamente io da madre non uso quel linguaggio, ma non lo reputo offensivo. Questa donna va dritta al punto: sono parole forti per una tematica forte. 
 
La vera madre di Chloe Moretz ha visitato il set durante le riprese. La sua presenza è stata un ostacolo oppure al contrario è stata di grande aiuto?
Credo che i genitori di Chloe abbiano fatto e stiano ancora facendo un lavoro fantastico nel bilanciare il successo della carriera della figlia con la costante protezione della sua infanzia. È stato importante avere la mamma di Chloe sul set. Giravamo la scena del falò, la troupe filmava i miei primi piani e a quel punto la madre è venuta da me dicendomi che aveva appena finito di piangere perché io guardavo Chloe come se fossi veramente la sua mamma. È stato un complimento importante. 

La Enos e Chloe Moretz in Resta anche domani
 
Sullo schermo assistiamo all'attrazione tra diversi: il personaggio di Chloe adora la musica classica, il suo ragazzo invece è un rocker. Mireille Enos quando aveva la loro età a quali concerti andava? Era una punk? 
Ero un po' una via di mezzo. Non vestivo come una punk ma mi piaceva quella musica. Non ero pazza per la musica classica però. Sul set uno dei giorni più belli è stato quando mi hanno ringiovanito di quindici anni e truccata come una teen-punk. Ovviamente nel film vedete soltanto qualche secondo di quella sequenza, ma inizialmente durava un paio di minuti. 
 
In un'altra sequenza la vediamo spiare la figlia dalla finestra mentre quella è abbracciata al suo ragazzo ed esita a baciarlo. Ancora una volta è la madre a spingere la figlia verso la vita. Quanto condivide questa “violazione della privacy”?
Non lo farei mai con mia figlia. Anzi aspetta un attimo: mai dire mai, dato che mia figlia ha soli quattro anni. Posso dire però che non vedo l'ora che la mia bambina provi tutte quelle emozioni magiche. Per il resto, sebbene io non riesca immaginarmi a quella finestra, capisco questa madre. All'inizio dell'intervista l'ho definita “una ragazza selvaggia”. Lei è la prima a capire che la figlia si trattiene troppo. Allo stesso tempo ha capito che il fidanzato è un gran bravo ragazzo. Ecco dunque il gesto “selvaggio” in cui in pratica le dice: “lasciati andare, andrà tutto bene!”. 

Con Schwarzenegger nell'action thriller Sabotage
 
Tra qualche mese la vedremo in Sabotage, dove ha recitato al fianco di Schwarzenegger (il film, inedito in Italia, arriverà da noi direttamente in Home Video, N.D.R.). Cosa è più difficile nel suo mestiere: caricare e scaricare armi automatiche oppure interpretare genitori con rapporti molto complicati con i figli?
(ride) Direi decisamente che il personaggio che interpreto in Resta anche domani ha comunque dei tratti della mia personalità. Almeno qualcuno in più rispetto al ruolo della tossica Lizzy in Sabotage. Detto questo una delle cose che amo di più del mio lavoro è la possibilità di trasformarmi in guerriera: in quel film ho avuto a che fare con arti marziali, combattimenti corpo a corpo e armi da fuoco. Non chiedevo altro!
 
Provenendo dal teatro, ha qualche rituale prima di andare in scena?
Grazie a Dio non sono superstiziosa. Eppure credo sia importante aprirsi il più possibile con i colleghi. Lavoro sempre ai rapporti umani prima di andare in scena. Un sorriso in più con gli altri attori è un passo importante verso un buon lavoro. 

Mireille Enos e Alan Ruck, marito e moglie dal 2008. La coppia ha due figli
 
Essendo sposata con Alan Ruck, devo chiederle della prima volta che ha visto Una pazza giornata di vacanza. Ricorda ancora quella volta?
Certamente! Vi dico la verità: tutte le mie amiche immaginavano di stare con Ferris (il personaggio di Matthew Broderick N.D.R.), ma io ho sempre avuto una cotta per Cameron. Quando ho conosciuto Alan di persona, l'ho subito ringraziato per quella performance. Il segreto di quel film è che non invecchia mai: è in grado di reinventarsi e rivolgersi ad ogni nuova generazione. 
 
La domanda finale è quella tradizionale di Film.it: Mireille qual era il poster che aveva in camera da ragazzina? 
Quello di un ragazzo stanchissimo per aver appena ballato. Lo ricordo ancora il suo viso: tanto sudore, un graffio sulla faccia e una bandana. Era John Travolta in Staying Alive!
 
 
Resta anche domani è distribuito dalla Warner Bros. 

Per saperne di più

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