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Mary Elizabeth Winstead, star da un altro mondo

"La cosa" sta per invadere gli schermi italiani, e noi abbiamo avuto la chance di fare due chiacchiere con l'eroina del film

Mary Elizabeth Winstead

09.11.2011 - Autore: Marco Triolo
Leggete qui la nostra recensione in anteprima de “La cosa”.

E' curioso quanto la scelta di una protagonista femminile nel prequel de “La cosa” sia una trovata in puro spirito John Carpenter, un regista che amava molto mettere le donne al centro dell'azione (pensate a “Halloween”, “The Fog” e “Fantasmi da Marte”). E' curioso, dicevamo, perché al contrario “La cosa” di Carpenter non ha nemmeno una donna nel cast. Matthijs van Heijningen Jr., regista di questa nuova versione del classico di Carpenter, che per la verità era a sua volta il remake de “La cosa da un altro mondo”, ha pensato bene di guardare a un altro grande capitolo della fantascienza, “Alien” di Ridley Scott. Kate Lloyd, interpretata dalla rising star Mary Elizabeth Winstead (“Grindhouse – A prova di morte”, “Scott Pilgrim vs. The World”), è un'eroina ispirata alla Ellen Ripley di Sigourney Weaver, una donna forte che non rinuncia alla sua femminilità. Abbiamo intervistato la Winstead, che ci ha parlato del ruolo, della lavorazione del film e dei paragoni con le versioni precedenti...

La Winstead in una scena de La cosa

Cosa ti ha spinto ad accettare il ruolo?
Lo script era molto intelligente e il mio personaggio originale e diverso da quello che avevo letto fino a quel momento come attrice. E stavo cercando una parte interessante.

Come hai ottenuto la parte?
Ho incontrato i produttori e il regista Matthijs van Heijningen Jr. La loro passione e il loro rispetto per il film di John Carpenter mi hanno convinto subito che il film sarebbe stato realizzato nel modo giusto.

Quando hai visto “La cosa” di John Carpenter?
L'ho visto circa quattro anni fa, e l'ho adorato. E' subito diventato uno dei miei horror preferiti.

Cosa ti piace del film di Carpenter?
Mi piacciono gli elementi psicologici. Gli effetti pratici sono grandiosi, interessanti e diversi da qualsiasi cosa abbia mai visto. I personaggi sono scritti benissimo, e il modo in cui l'isolamento e la paranoia si insinuano in questi uomini finché gli amici iniziano ad attaccarsi a vicenda mi ha colpito molto.

Un momento di cieco terrore per la nostra eroina

Eri a conoscenza del film originale del 1951, “La cosa da un altro mondo”?
Sapevo della sua esistenza, ma non l'ho visto finché non ho firmato il contratto. Anche quello è fantastico! Ci sono elementi del nostro film che rendono omaggio a “La cosa da un altro mondo”. Per esempio, il personaggio di Ulrich Thomsen (il Dr. Sander) è un omaggio al capo scienziato di quel film. Come nella versione di Howard Hawks, a causa del suo ego lui vuole preservare l'alieno e assicurarsi che non gli accada nulla.

Come vedi Kate Lloyd, il tuo personaggio?
Kate è una persona molto concentrata e seria, che prova grande passione per il suo lavoro. Ha una bussola morale molto pronunciata, e questo le permette di sentire quando qualcosa è fuori posto. Ciò la aiuta a mantenere la sanità mentale più a lungo degli altri.

Cosa ti è piaciuto di più nell'interpretarla?
Da donna che lavora in quest'industria, interpretare un personaggio il cui ruolo non è dettato da un uomo è stato una boccata d'aria fresca. Non è la ragazza di qualcuno, una moglie, una madre, niente del genere. Anche se il film è stato scritto da un uomo, è qualcosa che anche io, da donna, scriverei. Voglio vedere donne forti e intelligenti sul grande schermo, ma donne che mantengano la loro femminilità e non si comportino da uomini.

Cosa ci puoi dire del regista, Matthijs van Heijningen Jr.?
E' un grande. Mi piace la sensibilità europea che ha apportato al film.

Mary insieme alla co-star Joel Edgerton

Hai lavorato a diversi film horror. Cosa ti piace del genere?
Mi piace che i film abbiano un impatto su di me. E posso stare sicura che l'horror l'avrà sempre.

Quali sono i tuoi horror preferiti?
Quelli che si insinuano davvero nella mia psiche, come “Rosemary's Baby”, “Shining”, “Alien” o “La cosa” di John Carpenter.

Sei praticamente l'unica donna nel cast...
E' stata una sorpresa per me. Ero circondata da tutto quel testosterone e non ero sicura che mi sarei trovata bene, ma tutti sono stati così gentili. C'è stata una grande collaborazione fra tutti noi, una delle migliori esperienze che io abbia mai avuto su un set.

Cosa ne pensi del tuo collega Joel Edgerton?
Joel è un tesoro, ha grande talento ed è molto intelligente. E' impossibile non ammirarlo, perché è uno che si impegna e crea la sua stessa fortuna. Sono felice di tutte le opportunità che stanno bussando alla sua porta, perché le merita.

La cosa” uscirà nei cinema italiani il 2 dicembre, distribuito dalla Universal. Per saperne di più, guardate il trailer.