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Love Actually all'italiana

Dopo le notti prima degli esami, Fausto Brizzi ci riprova con una grande scommessa: trasportare la commedia sentimentale britannica in Italia. S'intitola "Ex" e sarà uno dei campioni d'incassi della prossima stagione. Abbiamo intervistato il regista.

Brizzi Ex

04.02.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
   

Ho studiato molto ‘Love Actually’ – dice Brizzi - e poi un film che come tono non c’entra niente, ma come struttura sì, ‘Crash’ di Paul Haggis. Volevamo fare un Crash comico e fare incastrare queste storie nei momenti importanti della vita. Era una scommessa: creare  una sceneggiatura che tenesse un film apparentemente ad episodi  e farlo diventare un tema unico”.

Quanto è stata dura realizzare questa simpatica storia corale?
 

Il suo film parla di innamoramento, separazione, tradimento e tutti i vari aspetti della vita di coppia. Qual è l’episodio che preferisce e il personaggio a cui vuole più bene?
   

E allora, proprio come “Quattro matrimoni e un funerale”, vuole dirci che il matrimonio è il più grande errore?
Nel film viene fuori che il matrimonio non è un punto d’arrivo, ma di partenza. Ci si deve lavorare sopra. Il personaggio interpretato da Claudio Bisio è uno psicologo che studia la chimica dell’amore. Ci spiega che la dopamina dopo due anni sparisce e dunque non siamo più innamorati della persona che abbiamo al fianco. Ma comunque non dobbiamo continuare a cambiare partner alla ricerca dell’Isola che non c’è! Perché appunto non esiste!


Il film è molto malinconico. Ecco c’è una zona molto malinconia piuttosto che amara. Per una commedia è raro che ci siano dei morti e nel mio film ci sono. Qui ci sono quelle situazioni della vita che possono capitare. È il primo film che mi capita di scrivere in cui in ogni scena si piange o si ride. A volte capitano entrambe le cose… ed è un effetto bizzarro.


Assolutamente no! Sono felicissimo di Nicolas Vaporidis di Carolina Crescentini e di Cristiana Capotondi. Ci lavorerò ancora in futuro. Però ne hanno fatti talmente tanti di film come quelli che si sono bruciati un filone in un anno e mezzo. Non sempre ci sono stati risultati eclatanti. Avrei voluto fare “Cemento armato”: non è andato benissimo in Italia ma è stato accettato in quaranta Paesi internazionali.

A tal proposito, “Ex” è anche una co-produzione internazionale. Esce anche in Francia, dove hanno appena fatto il remake di “Notte prima degli esami”. 


  L’appuntamento nelle sale con “Ex”, una distribuzione 01 Distribution, è fissato per il 6 febbraio.
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