La storia di “un ragazzino intrappolato nel corpo di un adulto” che “trova la redenzione attraverso il vero amore”. Così Philippe Falardeau descrive il suo film, The Bleeder, presentato fuori concorso a Venezia 73. Ovvero la storia vera di Chuck Wepner, il pugile il cui leggendario incontro con Muhammad Ali – durante il quale resistette per 15 round alla furia del più grande boxeur di sempre – ispirò Sylvester Stallone a scrivere Rocky. Ma non è tanto “un film sulla boxe, né un film sportivo”, avverte la star e produttore Liev Schreiber, quanto la storia della discesa di un uomo “lungo la strada del narcisismo”.

QUI LA RECENSIONE DI THE BLEEDER.
“Amo molto la boxe e ho subito amato la sceneggiatura, non solo per questa mia passione ma anche perché entrava nel profondo della personalità di Chuck. Mi ha catturato il modo in cui è sempre stato molto aperto riguardo i suoi errori”. “Di solito non amo i biopic, ma per fortuna a Chuck il film è piaciuto e ha apprezzato il mio sforzo”.
La Watts, che nel film interpreta Linda, futura e attuale moglie di Wepner, ha raccontato il motivo per cui ha scelto il ruolo, preferendolo a quello della moglie di Wepner nel film (interpretata da Elisabeth Moss di Mad Men): “Ho fatto tanti ruoli simili a quello di Phyllis, donne sull’orlo di una crisi di nervi. Linda era per me qualcosa di nuovo, una donna sicura di sé, simpatica, forte. E poi essere una coppia nella vita reale che interpreta una coppia sullo schermo può distrarre”.

I protagonisti con il regista Philppe Falardeau.
Nel film appare anche un giovane Sylvester Stallone, interpretato da Morgan Spector. “Stallone è stato incredibilmente generoso con me – rivela Schreiber – Mi ha raccontato dell'epoca in cui scrisse Rocky e della sua relazione con Chuck. Gli devo molto ed è un amico del film”.
Come ogni anno, Film.it è in prima linea a Venezia per portarvi news, recensioni e interviste dalla Mostra del Cinema. Seguite il nostro speciale.
QUI LA RECENSIONE DI THE BLEEDER.
“Amo molto la boxe e ho subito amato la sceneggiatura, non solo per questa mia passione ma anche perché entrava nel profondo della personalità di Chuck. Mi ha catturato il modo in cui è sempre stato molto aperto riguardo i suoi errori”. “Di solito non amo i biopic, ma per fortuna a Chuck il film è piaciuto e ha apprezzato il mio sforzo”.
La Watts, che nel film interpreta Linda, futura e attuale moglie di Wepner, ha raccontato il motivo per cui ha scelto il ruolo, preferendolo a quello della moglie di Wepner nel film (interpretata da Elisabeth Moss di Mad Men): “Ho fatto tanti ruoli simili a quello di Phyllis, donne sull’orlo di una crisi di nervi. Linda era per me qualcosa di nuovo, una donna sicura di sé, simpatica, forte. E poi essere una coppia nella vita reale che interpreta una coppia sullo schermo può distrarre”.

I protagonisti con il regista Philppe Falardeau.
Nel film appare anche un giovane Sylvester Stallone, interpretato da Morgan Spector. “Stallone è stato incredibilmente generoso con me – rivela Schreiber – Mi ha raccontato dell'epoca in cui scrisse Rocky e della sua relazione con Chuck. Gli devo molto ed è un amico del film”.
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