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La diseducazione di Cameron Post, uno dei film dell'anno arriva nei cinema italiani (videointervista)

La regista Desiree Akhavan presenta il dramma che racconta di una ragazza sottoposta a terapia di riorientamento sessuale

01.11.2018 - Autore: servizio di Pierpaolo Festa, montaggio di Paola Schettino Nobile

Ogni anno c'è sempre un film realizzato negli USA all'esterno del circuito degli Studios che riesce a fare parlare di sé come se fosse stato prodotto dalla grande Hollywood. Nel 2018 uno di questi titoli indipendenti è certamente La diseducazione di Cameron Post, dramma vincitore del gran premio della giuria all'ultimo Sundance Film Festival. 

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Sullo schermo seguiamo la giovane protagonista interpretata da Chloe Grace Moretz: all'inizio la vediamo baciare un'altra ragazza e subito dopo trascinata contro la sua volontà in un istituto in cui viene sottoposta a terapia di riorientamento sessuale, dove ascoltiamo insieme a lei frasi come: "Non esiste l'omosessualità. C'è solo la lotta contro il peccato". "Questo è il motto della terapia di conversione per gli omosessuali" - ci rivela Desiree Akhavan,  regista che incontriamo alla Festa del Cinema di Roma, dove La diseducazione di Cameron Post è stato presentato in anteprima. "Più di settecentomila persone negli USA sono state sottoposte alla terapia di riorientamento sessuale - continua Akhavan - Esiste un movimento composto da avvocati che in passato hanno subito quella terapia e che oggi cercano di renderla illegale per i minorenni. Oggi in quindici o sedici Stati è riconosciuta illegale per i minorenni. Ma è un processo molto lento".

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Un film che cattura un momento fondamentale nella vita di alcuni giovani. "A molti di loro viene insegnato che per essere 'brave persone' bisogna reprimere la propria sessualità. La propria identità. 
E anche i propri istinti (...) Penso che i genitori debbano avere una mente aperta e debbano mettere in discussione i propri valori e anche i pregiudizi. Abbiamo tutti tanti pregiudizi verso alcuni tipi di persone, crediamo di avere un'idea chiara su cosa significhi avere una vita di successo. E io invece voglio continuare a mettere in discussione questi preconcetti". 

La diseducazione di Cameron Post è il primo dei due film realizzati negli USA che trattano il tema della conversione sessuale, l'altro è il dramma Boy Erased interpretato da Nicole Kidman e Russell Crowe. Quanto il grande cinema hollywoodiano è pronto ad aprirsi a queste tematiche? Risponde la regista: "Credo che il grande cinema sia aperto a qualsiasi tema riguardi la mascolinità. Quando invece bisogna affrontare temi come la sessualità delle donne, allora credo che non sia affatto aperto.  E' sempre più raro trovare film sulla sessualità femminile - gay o etero - che siano diretti da una donna".

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Questa la sinossi ufficiale de La diseducazione di Cameron Post:
La vicenda è ambientata in una cittadina del Montana, nel 1993. Quando viene sorpresa a baciarsi con una ragazza durante il ballo della scuola, la giovane Cameron Post viene spedita in un centro religioso, God’s Promise, in cui una terapia di conversione dovrebbe “guarirla” dall’omosessualità. Insofferente alla disciplina e ai dubbi metodi del centro, Cameron stringe amicizia con altri ragazzi, finendo per creare una piccola e variopinta comunità capace di riaffermare con orgoglio la propria identità.

La diseducazione di Cameron Post è distribuito nei cinema da Teodora Film.