Un momento della chiacchierata con i protagonisti di Before Midnight [Foto: Studio Kominis]
In effetti pensateci un attimo: Robert Downey Jr. potrà dire di essere stato Iron Man, Keanu Reeves sarà per sempre Neo di Matrix. E voi, voi siete Jesse e Céline...
Hawke: E' così. I supereroi hanno un segreto, ma anche noi ce l'abbiamo. La cosa bella di questi film è pensarli scriverli e provarli insieme. Accade tutto molto lentamente, ma quando ci mettiamo di fronte la macchina da presa, tutto accade in maniera naturale. In quel momento sappiamo che stiamo facendo una cosa veramente bella.
Delpy: Facciamo il lavoro che tutti gli attori sognano di fare: e cioè mettere nero su bianco e scrivere il background dei nostri personaggi. Inventarlo noi. Ognuno di questi film dista nove anni dall'altro. C'è uno spazio narrativo che deve essere riempito all'inizio di ciascuna pellicola. Quindi non possiamo mai pensare a cosa accede nel film se non abbiamo ben chiaro cosa è successo nel tempo che non vedete sullo schermo.
Hawke: In altre parole scriviamo e pensiamo anche a quello. Julie, a un certo punto, si è presentata con un'intera biografia del suo personaggio.
Jesse e Céline in Before Midnight
I tre film parlano anche del superamento della distanza e delle barriere culturali in una relazione tra un americano e una francese. Le stesse differenze che a volte possono essere un nemico del rapporto. Vi siete mai trovati a lavorare su voi stessi in modo da superare questi cliché legati alla nazione di provenienza?
Hawke: Io no, ma forse Julie sì. Sapete, lei è francese: vuole solo fare l'amore, parlare di poesia ventiquattro ore al giorno e mangiare: sesso, arte e cibo...
Delpy: Penso che i francesi siano diversi dagli americani: posso dirlo soltanto ora, dopo aver passato tanti anni negli USA. Non si tratta di differenze fondamentali, però noi non abbiamo un presidente che dorme con dieci donne diverse! E se così fosse, forse in Francia penseremmo che è una cosa buona. E non solo il sesso, parliamo anche di religione: negli USA se sei il presidente e non pronunci “Che Dio ti benedica” ad ogni discorso, può diventare un problema. Noi francesi siamo meno puritani rispetto agli americani.
Ethan tu invece sei del Texas, riconosci qualche cliché texano nella tua personalità?
Hawke: Sì, sono un vero bifolco, prendo a pugni le persone e sono venuto a fare questa intervista con un fucile nascosto nella camera a fianco... dopo aver finito andrò a macellare una vacca per pranzo!
Nel primo film Jesse e Céline facevano l'amore. Nel secondo c'era solo un abbraccio. E nel terzo si sfiorano appena. Qual è la teoria, più invecchi meno fai sesso?
Hawke: Ma no! Qualche bacio lo mostriamo...
Delpy: Vedi Ethan, per un giornalista europeo "non facciamo niente in questo film". Per gli americani invece è già una cosa enorme il fatto che per dieci minuti io mostro i miei seni. La verità è che questi film parlano anche del modo in cui il sesso lega due persone. Ma non è questa la vera connessione. Noi parliamo soprattutto di connessione verbale e spirituale.
Non avete comunque risposto alla domanda. La riformulo: dopo i 40 solo preliminari e niente sesso?
Hawke: Credo che il prossimo film di Jesse e Céline parlerà solo di sesso. Magari in futuro quando saremo più vecchi: potremmo toglierci le dentiere ed entrare in azione!
Delpy: Sono sicura che quando avrò cinquanta anni avrò almeno un seno che penderà nella direzione giusta. Quindi sì, vedo Céline ultracinquantenne.
Richard Linklater dirige gli attori sul set di Before Midnight
Litigate parecchio in Before Midnight. E' interessante vedere Céline che non è in grado di frenarsi ed è pronta a dire qualunque cosa contro Jesse...
Delpy: Nella vita non litigo tanto. Riesco meglio a farlo nei film. Scrivere quella lite è stata la parte più divertente: costruirla e vedere come procede. La lite prende vita, poi si ferma e poi ritorna finché esplode.
Céline però è in grado di diventare apocalittica durante la lite. Sono le donne a non avere freni quando c'è un conflitto?
Delpy: Assolutamente no. In realtà sono gli uomini i veri distruttori. Dipende dalle persone: io ad esempio, sono una che vuole sfuggire alle liti, ma finisco sempre per mettermi con persone che non si fermano e litigano tanto.
Jesse, invece, riesce a gestire gran parte delle sfuriate di Céline. Lui un tipo molto paziente. Il protagonista di un film italiano intitolato “La grande bellezza” dice che più invecchia più non può permettersi di perdere tempo a fare cose che non gli va di fare. Vi riconoscete in questa affermazione? A diciotto anni da Prima dell'alba quanto siete cambiati?
Hawke: E' una cosa interessante. In un certo senso in questo momento della mia vita mi sento molto più paziente rispetto a quando ero giovane. In generale posso essere d'accordo: sono certo che alcune cose che ho fatto in passato non le ripeterò più, perché la vita è troppo breve.
Delpy: Non è una questione di pazienza: semplicemente, più invecchi più sei in grado di fare scelte migliori.
Il tempo stringe, ma c'è ancora un'ultima domanda. Chiedo sempre qual era il poster che avevate in camera da ragazzini...
Hawke: Avevo un enorme poster di Elvis Costello sulla copertina dell'album Trust.
Delpy: Io invece ne avevo due: Star Wars - L'impero colpisce ancora e poi anche Il disprezzo di Godard. Adesso puoi farti un'idea dei miei gusti cinematografici...
Before Midnight, in uscita il 31 ottobre, è distribuito da Good Films.
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