NOTIZIE

Intervista a Richard Borg

Parla il Direttore Generale ed Amministratore Delegato di Universal e Paramount. Ecco a voi il ricco listino di film: da Ben Stiller al grande Eastwood al ritorno di Spielberg e LaBeouf... e naturalmente Transformers 2!

Richard Borg Universal Paramount

15.09.2008 - Autore: Pierpaolo Festa
Dottor Borg, possiamo finalmente considerare la stagione cinematografica italiana di 365 giorni? Otto anni fa siete stati voi ad inaugurare le grandi uscite estive con “Mission impossible II”. Per qualche anno questo fenomeno si è rallentato…adesso che succede?
Per qualche anno ci sono stati ancora dei singoli tentativi da parte di case di distribuzione isolate che hanno tratto molto vantaggio da queste iniziative. In questi casi, però, non ne traeva vantaggio il mercato. Uno o due titoli non bastavano ad alimentare un mercato che era comunque già evoluto a livelli europei. Dal 2007 finalmente c’è stata una programmazione a tutto campo, da fine maggio a fine agosto. Quest’anno in maniera molto più coraggiosa, nonostante i campionati europei di calcio, c’è stata una programmazione molto vasta, senza interruzioni e con un aumento più sensibile di numero di film mentre ci avvicinavamo all’estate ed a  ferragosto.

La vostra casa di distribuzione ha lanciato proprio i titoli più attesi proprio in estate…

Proprio così: abbiamo iniziato con “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”, poi c’è stato “L’Incredibile Hulk”, poi “Wanted” e recentemente “Hellboy II”. Quest’ultima è una produzione Universal, che ha rilevato il progetto dalla Sony, sviluppandolo in maniera molto più aggressiva con un grosso budget produttivo. Il regista è lo stesso, ma questa volta lo ha pompato ancora di più. Si tratta di un film nettamente più ricco e piacevole del primo. È un genere piacevole e non è una pellicola fracassona: è comico ed ha momenti di grande sentimento.

Come sta andando dunque questo nuovo anno cinematografico complessivamente?
Come mercato c’è una leggera flessione rispetto allo scorso anno. Si sta testando intorno al 7 - 7,5%. Sono convinto che con i film estivi e con un’ottima programmazione autunnale anche di prodotto italiano e con un Natale molto ricco, raggiungeremo gli stessi incassi del 2007. Dunque è un anno molto ricco.

Parliamo un momento delle evoluzioni di marketing: quanto è importante per voi internet?
Sta diventando sempre più importante, noi come azienda ci siamo attrezzati con un reparto specifico dedicato a internet. Non è più una moda, è un’esigenza. Ci permette di comunicare con le masse ed è uno dei pochi modi per raggiungere i giovani cambiando sistemi di comunicazione. Questi leggono sempre di meno e i siti aumentano come cavallette. Devo dire che internet è proprio uno strumento essenziale per noi.

Quanto, invece, secondo lei la rete può rappresentare un nemico?
Chi viaggia su internet, può avere la tentazione di scaricare film in maniera illegale. Come Universal siamo in prima linea sulla lotta. Cerchiamo di far capire l’assurdità della pirateria. Più un prodotto si pirata, meno introiti si avranno e si ottiene meno produzione. Questo è il futuro. L’home video andrà a calare come fruizione, nei prossimi anni aumenterà il download legale. Saranno due realtà parallele, anche lo stesso sfruttamento in sala rimarrà e sarà ridimensionato a quelle che sono le esigenze del mercato. Possiamo pensare che tra qualche anno ci sarà lo sfruttamento istantaneo su tutti i media possibili… sala, download, pay per view, telefonino… anche se quest’ultima penso sia un’assurdità.

Cosa ne pensa del marketing virale su internet per il lancio dei film?
Sono una realtà! Non stanno ancora portando i benefici che vorremmo che portassero. È una realtà ancora acerba non si riesce ancora a scatenare l’interesse che queste campagne dovrebbero. Probabilmente il pubblico che viaggia su internet è molto giovane. Non ha ancora assunto la maturità di utilizzo del web che altre nazioni hanno già da anni.

Voi vi siete affidati molto al viral marketing con “Cloverfield”…
Assolutamente. Quasi in esclusiva su internet e in grande anticipo rispetto all’uscita del film. Il prodotto ha avuto una partenza strepitosa; finiti i fruitori che volevano a tutti i costi vederlo, il film non ha avuto una vita lunga. Ha esaurito molto presto i fan, ma nell’ambito di quella partenza fulminea è andato bene.

A proposito di grandi uscite estive: cosa ne pensa del lancio della Warner di “Il Cavaliere Oscuro” in piena estate?
Come concorrenti abbiamo percepito la campagna che hanno messo in piedi per diversi mesi. È arrivato sul mercato stracarico di messaggi con una data d’uscita molto coraggiosa. Penso che film di questa ampiezza commerciale non rischiano nulla. È una mossa furba e lungimirante.

Parliamo un po’ del listino Universal di quest’anno e di qualche anticipazione del 2009…
Abbiamo appena chiuso l’estate con “Kung Fu Panda”, questo cartone della Dreamworks che rappresenta per noi il ritorno alla grande animazione. Si tratta di una nuova franchise, ci sono infatti altri film della serie già in pre-produzione. Si rivolge ad una fascia di pubblico molto ampia: dall’adulto al bambino. È divertentissimo. Il panda piace ai bambini ed è simpatico.

Il 26 settembre uscirete con “La Mummia 3”. Sono passati tanti anni dal secondo episodio della serie, cosa ne pensa di questa mossa della Universal?
Non volendo fare paragoni, vi dico che anche Indiana Jones è tornato sugli schermi dopo diciannove anni. A livello mondiale i primi due episodi di “La Mummia” hanno avuto riscontri economici enormi. Adesso, hanno atteso di trovare una sceneggiatura per cui ne valesse la pena. E poi c’è un concetto territoriale geografico completamente diverso: è ambientato in Cina, proprio in un momento in cui tutti parlano della Cina. Gli ingredienti, dunque, ci sono tutti.

Ci parli invece della scelta di lanciare un musical come “Mamma Mia!” in ritardo rispetto al resto del mondo…
Usciremo il 3 ottobre e per me è una scommessa enorme. Io ci credo molto, è un film difficile da collocare nel mercato italiano, dove non esistendo una cultura di musical, non c’è stata la possibilità negli anni di mantenere viva la musica degli Abba. I giovani difficilmente li conoscono. Noi ci teniamo e crediamo molto. Lo abbiamo fatto vedere al Festival di Ischia, una location perfetta per l’evento. Abbiamo volutamente ritardato l’uscita per poterci lavorare sopra. È un film delizioso che prende anche i giovani, ma sulla carta il messaggio non è giovane. C’è un cast di una certa età e una musica non conosciuta dai giovanissimi. Alle prime proiezioni la gente è uscita col sorriso e ha quasi ballato in sala. E poi c’è Meryl Streep: una donna di 60anni che fa quello che fa lei… ci metterei la firma!

Anni fa “Zoolander” passò quasi inosservato nelle sale, ma poi divenne un cult in home video, adesso Ben Stiller ci riprova alla regia con “Tropic Thunder”…
Secondo me è il degno erede di “Zoolandercome tipologia di cinema. Per questo ho idea che farà la stessa fine di quel film. La massa non apprezza questo genere di film, il video è più dedicato a fruitori più acculturati. Forse questo film, per via di un cast brillante e scelte comiche più azzeccate attirerà più pubblico. È comunque un film molto particolare, Ben Stiller si è veramente sorpassato come regista.

E poi c’è anche il cameo di Tom Cruise?
Pazzesco! La cosa più divertente in assoluto. Chi lo conosce professionalmente rimane a bocca aperta. Come è riuscito a fare qualcosa del genere?! Lo vedrete il 24 ottobre.

A Natale avrete “Madagascar 2”…
Ho visto il film qualche settimane fa… da rotolarsi dalle risate. Hanno preso il meglio del primo ed hanno aggiunto nuovi personaggi e un’ottima sceneggiatura. Jeffrey Katzenberg è un genio.

Uscirete poi con “Eagle Eye” (2 gennaio), nato da un’idea di Steven Spielberg
Ed è interpretato da Shia LaBeouf. Un ragazzo che ancora deve dimostrare di essere una grande star: per sua “sfortuna” ha imboccato presto il film che lo ha portato alle conoscenze dei media. È sponsorizzato dalla persona più eccezionale che esista nel cinema. L’ho conosciuto a Taormina, è un ragazzo brillante e molto umile. Quando Spielberg prende qualcuno sotto la sua protezione lo mette su un vassoio d’argento.

C'è anche il nuovo film di Clint Eastwood. Come mai non avete cavalcato il successo di quel film allo scorso Festival di Cannes?
Perché a Cannes è passato in versione non completata. Clint Eastwood di sua spontanea volontà lo ha presentato non finito. È stato appena rimontato. In America arriverà ad ottobre. Noi stiamo capendo come fare ad anticiparlo perché siamo pieni di prodotto. Al momento lo abbiamo collocato il 14 novembre 2008.

Qualche altra anticipazione 2009?

Spenderei qualche parola su un film che trovo strepitoso. “Frost/Nixon” di Ron Howard, un’opera d’arte. Una storia vera di un giornalista australiano che ha incastrato Nixon dopo l’impeachment. Frank Langella e Michael Sheen sono i protagonisti. Un film che ti inchioda alla poltrona per due ore e non è un film d’azione. Tutto recitato con una suspense degna dei film anni ’50.

Dopo il grande successo di “Iron Man” e con due film da lui interpretati sul vostro listino, vorrei chiederle cosa ne pensa di Robert Downey Jr.?
Che hanno finalmente recuperato uno dei più grandi attori di Hollywood. Sta ripartendo in maniera strepitosa. Uno che fa ironia di sé stesso e di quello che successo nel suo passato. Una persona davvero intelligente.

Cosa ci dice di questo grande nuovo film di “Star Trek” diretto dal creatore di Lost?
È un grandissimo punto interrogativo. In Italia Star Trek non ha mai funzionato. Siamo stati sul set, abbiamo conosciuto J.J. Abrams, questo regista “mezzo matto”! Guardandolo negli occhi abbiamo capito che sta realizzando qualcosa che non si è mai visto. È rimasto solo il nome di “Star Trek”, il film riconquisterà i fan dell’originale ed accoglierà nuovi fan. Vedremo come andrà… la franchise “Star Trek” è andata in picchiata in molti territori..

Per quanto riguarda "G.I. Joe" e "Transformers 2"?

Sono stato sul set di “G.I. Joe”. È una pellicola dal cast anonimo, ma di grandissima produzione e dal costo elevatissimo. Ci sarà tantissima azione. Di “Transformers: Revenge of the Fallen” abbiamo visto dei pezzi di pre-montaggio in animazione. Michael Bay ha preso dei personaggi del primo e li ha sviluppati in maniera ancora più comica. Ci sarà un po’ meno azione, un po’ più di trama psicologica.

Un'ultima domanda: com’è la situazione Universal e Paramount dopo la divisione?
Si sono divise dal 1 gennaio 2008, ma su certi territori (tra cui l'Italia) hanno ritenuto che la divisione non sarebbe stata conveniente. Oggi, per ragioni sia economiche che commerciali, c’è una continuazione di reciproca convenzione che è andata avanti in alcuni territori.

 

FILM E PERSONE