
Giorgia, il tuo non è un ruolo semplice, parlaci del tuo personaggio...
Alice è una fotoreporter di guerra di grande coraggio che ha un momento di crisi, non è soddisfatta del suo lavoro e ripiega sui fotoromanzi, che è quanto di più triste un fotografo di guerra possa fare. Poi si sposa perché decide di investire tutta se stessa nell'amore, qualcosa le dice che lui è l'uomo giusto, anche se sa bene che non è così. Delle tre amiche sono la prima ad accasarsi e da me naturalmente nessuno se lo aspetta.
Una scelta importante, quindi, ma anche molto coraggiosa...
L'istinto è tutto per Alice e il coraggio non le manca, anche quello di prendere decisioni di questo genere, prima per cambiare vita e trovare una quotidianità che le è sempre mancata, e poi anche per decidere se è davvero questa la vita che cercava ed eventualmente fare una nuova virata.

Cambiamenti che fanno parte anche della tua vita professionale...
È vero, ho iniziato in televisione, poi ho fatto pubblicità di conseguenza, il cinema e la fiction sono arrivate inaspettatamente e sono state un grande regalo, il lavoro in qualche modo ha scelto me e sono contenta, perché la televisione mi ha formata fino a un certo punto, in realtà ero sempre me stessa, mentre facendo l'attrice devo creare dei personaggi e questo mi piace moltissimo.
Come ti sei preparata per il ruolo di Alice?
Tecnicamente grazie ha ciò che ho imparato nelle scuole di recitazione che ho frequentato e poi vivendo Alice su di me. Le donne sono molto più portate degli uomini a prendere delle decisioni e quindi sono aspetti che mi appartengono molto.

Qual è stata la tua più grande sfida?
Laurearmi. All'epoca avevo la diretta quotidiana da Londra, non era facile. Poi continuare a lavorare e a credere in un sogno, perché questo lavoro e bello ma anche duro, perché emotivamente sei sempre in piazza e avere giudizi negativi ti fa male facilmente.La prossima sfida sarà quando deciderò di sposarmi e fare un bambino.
Com'è stato lavorare con Giulia e Francesca?
Ho accettato di fare questo film anche perché c'erano loro che sono molto brave e questo confronto mi ha stimolato molto. Sul set siamo diventate amiche e tutte le nostre energie erano dirette verso un obiettivo, riuscire a portare a casa un progetto in cui tutte credevamo molto.
Per saperne di più
Il trailer di Come trovare nel modo giusto l'uomo sbagliato