E’ da un sacco di anni che volevo fare un film sulla CIA. Volevo
raccontare la storia dell’agenzia segreta dal fallimento della Baia dei Porci
(1961), fino alla caduta del Muro di Berlino (1989). Poi un giorno Eric Roth mi
ha mandato una sceneggiatura sulla nascita della CIA e m’ha fatto una proposta:
“Se tu dirigi questa allora io ti scrivo un’altra sceneggiatura sulla parte che
interessa a te”. E così è nato questo film. Spero che in futuro riusciremo a
girare la seconda parte e anche una terza: dall’89 ai giorni nostri. La
trilogia della CIA.
Il privato e il pubblico della CIA
Mi interessava soprattutto l’aspetto personale della storia de “L’Ombra
del Potere”. In tutti i film mi attrae la storia particolare, la dimensione
privata che si ricollega a quella generale. E’ quello l’elemento attraente
della sceneggiatura diEric Roth. D’altronde questo script, in molte classifiche
specializzate, era considerato uno dei migliori film non realizzati. Già Francis Ford Coppola l’aveva
presa in considerazione per molto tempo, poi aveva abbandonato l’idea. Ma
appena gli ho detto che avevo deciso di girarlo, lui non è voluto assolutamente
mancare come produttore.
Dirigere gli attori per il più grande degli attori
Penso che per un attore dirigere un altro attore sia più semplice. Si può
tirare fuori il meglio, si stabilisce un rapporto speciale. Ovviamente, da
attore consumato, non posso che ritenere fondamentale la scelta dell’attore.
Soprattutto per i personaggi secondari che danno corpo alla vicenda. Prendete per
esempio John Turturro. Lui aveva perso la mamma nei giorni precendenti
all’inizio delle riprese e non si sapeva se ce l’avrebbe fatta. Io non riuscivo
neppure ad immaginare nessun altro in quel ruolo. Allora ho girato tutte le
altre scene in attesa che John si riprendesse. Per fortuna ce l’ha fatta.
I successi taciuti della CIA
La CIA, dopo l'11 settembre, è sempre nell'occhio del ciclone i
riflettori sono tutti puntati sul nostro Paese. In realtà nel periodo in cui mi
sono documentato per il film ho avuto la sensazione di essere controllato solo
la prima volta che sono andato in Russia.
Certo all’inizio della sua storia la CIA era più snella e giovane, poi
si è evoluta ed è divenuta sempre più complessa e pachidermica. Tuttavia è un
tipo di organizzazione che quando lavora bene non se ne sa nulla, mentre i suoi
fallimenti sono sotto gli occhi di tutti. Comunque è qualcosa di utile al
Paese.
Le Iene e un film sui misteri italiani
A fine conferenza stampa entra in scenala Iena Enrico Lucci e suggerisce a De Niro di girare un film sull’Italia
dove ci sono molti misteri ancora irrisolti. E poi via con il lungo elenco: da
piazza Fontana alla P2, fino a tangentopoli, calciopoli e vallettopoli. De Niro
approva: “Roba forte, quella che avete
qui in Italia in effetti se ne potrebbero ricavare parecchi film: anche se
sperimentarlo sulla propria pelle tanto fantastico non deve essere stato. Ma
sono sicuro che qui ci sono tanti registi che sarebbero in grado di farne
qualcosa...”. C’erano, non ci sono più.


NOTIZIE
Intervista a De Niro
Robert De Niro è planato in Italia per presentare il suo secondo film da regista "L'ombra del potere". Una visita lampo, il tempo appena di spiegare il suo film, annunciarne una trilogia e incontrare una Iena

01.06.2007 - Autore: Claudio Moretti