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Intervista a Aldo Lemme

Dalla commedia demenziale americana, al grande ritorno di 007, passando per il secondo film dell'accoppiata Muccino/Smith, fino ai blockbuster "Angeli e Demoni" e "Terminator Salvation". Il Direttore Marketing della Sony Pictures ci racconta tutto.

Aldo Lemme Sony

15.09.2008 - Autore: Pierpaolo Festa
Dottor Lemme, come sta andando la stagione cinematografica per la Sony?
Se si considera come punto di partenza gennaio 2008, direi proprio che la nostra stagione comincia adesso con l’uscita di “Hancock”. Questa risposta nasconde il fatto che le uscite precedenti (“21”; “Vantage Point – Prospettive di un delitto”)sono state mediamente soddisfacenti. Nessuna particolarmente significativa. Da adesso in poi, e per un anno abbondante (e speriamo anche oltre), sulla carta potrebbe essere la stagione migliore di sempre.

Proprio come il resto del mondo, anche in Italia avete lanciato "Hancock" con una campagna incredibile. Quanto è importante oggi per la Sony investire su internet?
Nel cinema è sempre più importante. Noi siamo l’unica major che nell’ambito dell’ufficio marketing si occupa del digitale, comunicazione internet, mobile etc.. Fino a qualche anno fa era una cosa impensabile, pensate all’approccio ad internet alla fine degli anni ‘90! Adesso la pianificazione online fa parte del marketing, spesso è molto importante, dipende anche dai film. In Italia le campagne internet vanno molto bene: dalle ricerche emerge che sono sempre di più le persone che scelgono un film in base a quello che vedono online. In buona sostanza l’importanza di internet è assoluta.

Parliamo dei titoli Sony che arriveranno prossimamente sugli schermi. Cominciamo da “Zohan” (esce il 3 ottobre). Si tratta di un’uscita coraggiosa per un film di Adam Sandler,  non è ancora troppo popolare in Italia, nonostante tutti i successi riscossi in America...
Non è esattamente la prima volta che lanciamo un film di Sandler in un periodo importante. Due anni fa abbiamo avuto “Cambia la tua vita con un click”, che uscì alla fine di settembre. È vero che Sandler in Italia non trova lo spazio che merita. È anche vero che i suoi risultati sono in crescita. Speriamo faccia meglio di “Click”, che è stato il suo più grande incasso italiano.

Il 24 ottobre uscirete con “Fratellastri a 40 anni”, commedia a tratti demenziale interpretata dal mitico duo Will Ferrell/John C. Reilly
Su Will Ferrell sono un po’ meno ottimista: è un bravo attore, forse più completo di Sandler, lo ha dimostrato anche nel notevole “Vero come la finzione”.  Tutti i suoi film sono un grande successo in America… ma non credo che in Italia possa riscuotere successo immediato.

Il 7 novembre è il giorno del ritorno di Bond in “007 – Quantum”, ventiduesima avventura dell’agente segreto con licenza di uccidere…
Lo lanceremo spendendo più o meno la stessa cifra che avevamo speso per “Casinò Royale”. Vorremmo che facesse anche un 20% 30% in più al box office, perché pensiamo che ce la possa fare. Con “Casino Royale” abbiamo fatto quasi il 50% più del precedente 007, siamo riusciti a far capire alla gente che Bond è cambiato, che soffre per amore, che è sporco e mostruoso e che è forse più fragile e umano.

Recentemene “Rachel Getting Married” di Jonathan Demme è stato applaudito al Festival di Venezia. Si tratta di un film un po’ particolare e difficile per un pubblico di massa. Come lo lancerete?
Venezia è una vetrina non sempre brillante: non è detto che un film che esce bene dal Festival funzioni al box office. Perfino i vincitori a volte non funzionano. “Rachel Getting Married” non è un film facile, ma stiamo cercando di distribuirlo nel circuito giusto. Uscirà il 21 novembre e non verrà supportato da grandi campagne, ma ci auguriamo che la stampa continuerà a sostenerlo. È un gran bel film e non escludiamo che possa anche godere di una qualche candidatura all’Oscar, specialmente per la grande prova di Anne Hathaway. Il periodo di uscita coinciderà con quello delle nomination ai Golden Globes. Il film potrebbe trarne giovamento. Jonathan Demme, del resto, rimane un grande regista.

Il 5 dicembre ritornate con una commedia demenziale: “Strafumati” (The Pineapple Express). Si tratta di un progetto sviluppato da Judd Apatow, padre della nuova commedia demenziale americana che già aveva realizzato “Suxbad”…
Suxbad”, non è andato male, ma non benissimo. Judd Apatow è in grande ascesa ad Hollywood ed ha un rapporto privilegiato con la Sony. In Italia l’unico suo film che è andato bene è stato “Molto incinta - Knocked Up”. In Italia questo nome si deve ancora sedimentare.

A Natale sarà la volta di Frank Miller col suo debutto solitario dietro la macchina da presa con “The Spirit”. Come mai uscite proprio il 25 dicembre?
Usciamo in contemporanea con gli Stati Uniti (day & date). Perché Natale?… Perché volevamo un film che non fosse natalizio: non è una commedia né un cartone animato… Si prova ad offrire un prodotto in un periodo in cui la gente si aspetta dei prodotti diversi. Se è vero che al cinema a Natale ci va un pubblico diverso dal resto dell’anno, è altrettanto vero che ci vada anche il pubblico normale. Si tratta di un tentativo: a Natale si dice sempre “usciamo solo se abbiamo un film grande”. Ma ci sono anche film medi che trovano uno spazio loro…

Cosa ne pensa dunque delle strategie di marketing adoperate dalle altre case di distribuzione. Come ad esempio l’uscita estiva di Batman e del film dei Vanzina?
Penso che quello della “destagionalizzazione” in Italia è un percorso che si deve fare, ma che sarà molto più lento di quanto accaduto in altri Paesi. Nel senso che la Spagna, dieci anni fa era nelle stessa nostra situazione,  e adesso è quasi totalmente destagionalizzata. Lo stesso discorso vale anche per la Francia e la Germania. Noi ci metteremo più tempo: è giusto fare uscire titoli importanti in estate, ma anche aspettarsi dalle distribuzioni dei “bagni di sangue”… ovvero il rischio di perdere tanti soldi su un film. Bisogna capire che non si possono buttare allo sbaraglio grandi film che in altri periodi potrebbero fare di più. D’altra parte siamo tutti uniti, nella speranza che tra 5/10 anni saremo destagionalizzati.

Aprirete il 2009 con “Seven Pounds”, nuovo film diretto da Gabriele Muccino ed interpretato da Will Smith. Ci dica tutto quello che può su questo attesissimo film…
Posso dirvi che le prime persone che hanno visto il film a Los Angeles (uomini donne, giovani e meno giovani) sono usciti dalla sala scossi emozionalmente…non erano toccati… di più!! Vuol dire che si tratta proprio di Muccino al 100%. Per l’Italia è uno dei film più importanti della stagione. Per il resto del mondo è un film di Will Smith, per noi è per prima cosa un film di Gabriele Muccino.

La prossima estate vi farete praticamente concorrenza da soli con due grandi titoli: "Angeli e demoni” (15 maggio 2009) e “Terminator Salvation” (5 giugno 2009)…

Sì, un po’ di concorrenza se la faranno di sicuro, soprattutto se “Angeli e demoni” terrà bene in sala. È anche vero che i blockbuster ormai hanno un ciclo di vita abbastanza breve. E quello è un periodo in cui si può fare uscire anche due titoli a breve distanza l’uno dall’altro. Usciamo con tutti e due day & date. “Angeli e demoni” è lo stesso discorso che si fa per il film di Muccino: nel senso che è un film importante in tutto il mondo, ma per noi è anche un po’ di più. Al di là del successo editoriale in tutto il mondo, è al di là del grandissimo successo del “Codice Da Vinci”, anche questo è un film italiano: tutto avverrà a Roma, incluso il grande lancio… con tutto quello che ne consegue. A Roma c’è il Vaticano e da lì partiranno le polemiche. Tutto questo dal punto di vista di marketing è manna dal cielo che ci farà gioco. Tre quattro settimane prima dell’uscita, attiveremo la grande campagna di lancio. Ma, già a breve si parlerà di conferenze stampa e junket. Tra pochi giorni arriverà anche il primo teaser-trailer.

Un ultima curiosità… tre parole: “Spider-Man 4”…
Spider-Man 4” si farà. Per il resto so quello che sapete anche voi. È previsto e si farà e speriamo, e ci auguriamo tutti, che Sam Raimi torni alla regia. D’altra parte non sappiamo ancora se Tobey Maguire tornerà ad essere l’uomo ragno. Si sa che accadrà, ma non si sa come.