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Il più grande alleato di Riddick si chiama Facebook

Il social network chiave di volta per resuscitare la saga del criminale dello spazio interpretato da Vin Diesel

05.09.2013 - Autore: Pierpaolo Festa
I fan duri a morire di Riddick dovrebbero accendere un cero a Mark Zuckerberg. E' stato grazie a Facebook, infatti, che sono riusciti a mettersi in contatto con Vin Diesel in persona e a persuaderlo nel tornare a interpretare il criminale dello spazio. Sono passati più di otto anni dalle Chronichles of Riddick – sequel realizzato con un budget cinque volte superiore a quello di Pitch Black – con quel film Diesel e il suo regista David Twohy avevano sfiorato il pasticcio, allontanandosi dallo spirito dell'originale e realizzando un prodotto fracassone e caotico. Quasi una decade dopo è stato lo stesso attore ad avere l'idea di interrogare direttamente i suoi fan sul social network.


Riddick è tornato

Ce lo racconta Twohy quando lo chiamiamo al telefono per parlare di questo nuovo sequel: “Ricevevamo tante email. Continuavano a chiedermi di realizzare un nuovo film su Riddick. Poi Vin si è collegato a Facebook e ha proposto un sondaggio ai suoi fan: 'Quale tra i miei eroi vorreste ritrovare al cinema il prima possibile?'. In ballo c'era anche il ritorno di xXx, ma ha vinto Riddick. Facebook è stato dunque il nostro più grande alleato: ci ha messo in contatto con i fan di tutto il mondo. Quel sondaggio ci ha dato la conferma finale: Riddick doveva tornare al cinema”. Di solito sono i PR che utilizzano i social media a scopi promozionali, questa volta però non è andata soltanto così: “Sul set di Riddick, Vin continuava a scattare foto e postarle sul suo canale facebook. In questo modo non smetteva mai di emozionare i fan”.

A differenza delle Chronicles, il nuovo film torna alla modalità basica: meno personaggi in scena e un plot molto più ristretto. I primi venti minuti sono la parte migliore del sequel: ritroviamo Vin Diesel da solo, in silenzio mentre cerca di sopravvivere in un ambiente che fa di tutto per distruggerlo. Lo vediamo stremato, con la gamba rotta, abbandonato in un pianeta popolato da mostri. “Riddick si è rammollito un po' – continua il regista – per sopravvivere dovrà risvegliare il suo lato animalesco”.


Vin Diesel insieme al regista David Twohy

Costato meno di quaranta milioni di dollari, Riddick è stato realizzato senza compromessi con gli Studios: non c'è alcuna censura visiva, ci sono un paio di nudi in scena e tanto sangue che scorre. Negli USA è stato vietato ai minori: “Eravamo liberi – assicura Twohy - abbiamo mostrato tutto quello che volevamo. Il divieto ci ha permesso di plasmare meglio i personaggi: tutti sono dei veri duri, sia gli uomini che le donne”.

Il terzo capitolo di Riddick arriva nelle sale di tutto il mondo (in Italia è distribuito da Notorious Pictures), e Vin Diesel in qualità di produttore è pronto a scommettere sul futuro del personaggio. Se i fan di Facebook torneranno a vederlo - e se porteranno al cinema anche i loro amici - non mancheranno nuovi capitoli: “Il nostro è un piccolo piccolo film che si distingue dai grandi blockbuster sui supereroi – conclude Twohy – Non saremo mai uno di quei franchise esplosivi, però siamo riusciti a trovare un posto nel cinema contemporaneo e uno zoccolo duro di fan”.

A seguire il trailer del film: