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I venti anni di Jurassic Park: intervista a Laura Dern

Il classico di Spielberg arriva in Home Video in 3D. La parola alla protagonista

09.12.2013 - Autore: P.F.
Dinosauri pacifici e teneri, ma anche creature meno raccomandabili arrivano da oggi in 3D per lo schermo di casa vostra. Jurassic Park è appena approdato in Home Video nell'inedita versione Blu-Ray 3D. Sono passati vent'anni dalla sua uscita iniziale nei cinema (negli USA arrivò nel giugno del 1993) e ancora oggi il classico di fine millennio di Steven Spielberg è uno dei film più spettacolari di sempre.

Ne abbiamo parlato con la protagonista Laura Dern, già musa di David Lynch, qui nel suo ruolo più celebre: “Ricordo quando lo vidi la prima volta insieme a Steven Spielberg. Non dimenticherò mai quel momento e la reazione di schock e incredulità di tutti noi attori davanti a quelle immagini. Chi se lo aspettava! Sul set, inizialmente, non capivamo, quando abbiamo visto il film siamo stati travolti in un susseguirsi di spettacolo, paura e un po' di humour”.



Ricordi ancora la tua prima scena con i dinosauri sui set?
La prima settimana di riprese è stata proprio quella del T-Rex. La avevano programmata all'inizio perché dovevamo girare in esterni prima di andare negli Studios di Los Angeles. Quella era la prima volta che incontravo il grande Stan Winston e il suo team di addetti agli effetti speciali. Non avremmo visto il T-Rex nella scena che stavamo per girare, ma ne avremmo sentito i suoni mentre lui divorava la capretta. Si trattava di una sequenza che richiedeva pochissima recitazione. C'erano quelle scene in cui dovevamo sembrare meravigliati e spaventati e poi c'erano quelle in cui interagivamo direttamente con i dinosauri. Ricordo ancora la sequenza del triceratopo: sembrava così vera e piena di emozioni.

In effetti avete girato nell'epoca di transizione, quella in cui furono inventati gli effetti digitali ma allo stesso tempo sul set venivano ancora ricreati alcuni modelli di dinosauro in scala. Oggi nessuno lo farebbe più, no?
Esattamente. La troupe aveva preparato e disegnato ogni inquadratura sugli storyboard, eppure bisognava sempre pianificare ulteriormente perché, come in ogni film, tutto può cambiare. Gli imprevisti non mancavano mai. Sono ormai vent'anni che vengono utilizzate le tecnologie digitali, all'epoca di Jurassic Park la cosa incredibile era vedere ogni esperto del settore costantemente presente durante le riprese: tutti erano pronti a dare vita ai dinosauri davanti a noi. Oggi non è più così. Adesso gli effetti speciali vengono aggiunti soltanto quando le riprese vengono ultimate.


Una delle sequenze più memorabili di Jurassic Park

Dunque raccontaci la sequenza del triceratopo...
Non avevo idea di quello che stava accadendo. D'un tratto ho visto alcune persone tirare dei cavi, altri si occupavano invece di sistemi elettronici legati al modello del dinosauro. C'erano anche i burattinai professionisti. Dentro la pancia del dinosauro Steven aveva piazzato diverse persone che la muovevano. Eppure, quando ho guardato il dinosauro negli occhi, ricordo di essermi commossa. Sembrava vero. Stava piangendo. E io d'un tratto stavo curando una creatura che non si sentiva bene.

Quella scena ha anche un pizzico di humour nel momento in cui viene inquadrata la montagna di feci del dinosauro con cui avete dovuto interagire...
E' la magia del cinema. Ti assicuro che faceva un buon odore in realtà! Era composta da argilla, fango e paglia. C'era anche della papaya piazzata in alto insieme ad altri tipi di frutta e del miele in modo che attirasse anche gli insetti. È una delle sequenze più famose del film. Per vent'anni i bambini mi hanno fermata per strada chiedendomi: “Sei tu quella che ha messo la mano dentro la pupù di dinosauro?”.

Quanto ci è voluto per entrare mentalmente all'interno di questo mondo immaginario?
Circa tre settimane. Una volta tornati in Studio a Los Angeles era diventato il nostro lavoro quotidiano. C'è voluta tanta pazienza, ma Spielberg era il grande maestro e ogni volta si assicurava di renderci quella esperienza anche divertente. Devo dire però che l'aver lavorato precedentemente con David Lynch è stato un ottimo allenamento per me. In un certo senso i film di David sono costruiti attorno al suono: può capitare che ci siano dei momenti che sul set sono divertenti e poi a film finito diventano vere e proprie scene demoniache. Mi è successo in particolare con Cuore selvaggio.


Sam Neil, Laura Dern e Steven Spielberg sul set di Jurassic Park

Dunque cosa accadeva sul set nelle sequenze in cui dovevate fuggire dai dinosauri?
La troupe disegnava delle X su pezzi di carta giganti che venivano poi sollevati molto in alto. Steven ci guidava al megafono durante la scena: “Guardate giù e poi sentite improvvisamente questo rumore RAAAAARRRRGGGHH RAAARRRGGGHHH!’. Ricordo ancora la prima volta in cui Sam Neil, Jeff Goldblum e io gli abbiamo risposto: “Steven se pensi che la tua voce debba metterci paura, allora abbiamo un problema. Al momento ci fa ridere piuttosto!”. Abbiamo cominciato così.

Ricordi in particolare qualche sequenza difficilissima da girare?
Tutte quelle con il T-Rex, per via delle dimensioni enormi della creatura. In un certo senso era come recitare con un attore difficile! D'un tratto le cose diventavano più complicate. Per girare la sequenza finale, ad esempio, ci sono voluti tanti giorni. Ero attaccata al tetto e con me c'erano Sam Neil e i ragazzi. Quel giorno venne mia nonna sul set. Noi eravamo totalmente dentro il film in quel momento delle riprese, e lei non capiva perché fossimo così preoccupati. Ricordo di averle detto: “Fidati di me, quanto vedrai il film ti preoccuperai anche tu per noi”.

Oggi ci sono degli elementi nuovi che noti quando rivedi Jurassic Park?
Non lo vedevo da quindici anni e l'ho guardato da poco con mio figlio di undici. Jurassic Park è l'unico mio film che gli ho permesso di guardare. Avevo dimenticato la tenerezza di alcune sequenze magiche come quella iniziale del brachiosauro o quella del dinosauro che starnutisce sui ragazzini. Non le ricordavo più, perché penso subito ai momenti di paura e quanto sembrino veri tutte le volte che vedo il film.


Jurassic Park è distribuito in Blu-Ray 3D e Blu-Ray dalla Universal Pictures.

Contenuti Audio: Inglese, Tedesco DTS HIGH RESOLUTION 7.1; Italiano, Spagnolo, Giapponese DOLBY DIGITAL 5.1 con sottotitoli in  Inglese n/u, Italiano, Tedesco, Spagnolo, Giapponese, Portoghese, Rumeno.

Contenuti Speciali: Il Mondo di Jurassic Park in 3D