La quarta stagione di Gomorra arriva su Sky dal 29 marzo. Ritroveremo Genny Savastano per la prima volta senza la compagnia di Ciro Di Marzio. L'immortale interpretato da Marco D'Amore è uscito di scena alla fine della terza stagione. D'Amore però è tornato sul set, questa volta seduto dietro la macchina da presa.
Eccolo insieme ai suoi colleghi raccontarci la sua avventura da regista sul set di Gomorra 4:
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Questa la sinossi della quarta stagione:
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Siamo all'indomani del tragico epilogo della festa sulla barca di Sangue Blu e dei suoi compagni. Genny è sopravvissuto a tutto, anche all'Immortale, ma qualcosa in lui si è spezzato: senza suo fratello a consigliarlo non è più certo di poter tenere insieme i pezzi del proprio mondo.
Ma una cosa, Genny, la sa. Ciro ha dato la vita perché lui potesse spendere la sua insieme ad Azzurra e al piccolo Pietro, e questo è un dono che non può e non deve andare sprecato. L'ultimo dono di Ciro Di Marzio, infatti, corre un grave rischio. Perché oggi, con Sangue Blu che ha riconquistato il regno di suo nonno e i Capaccio che smaniano per allargarsi ai danni di Secondigliano, Napoli è più che mai all'alba di una nuova stagione di guerra e di sangue.
L'unico modo che Genny ha per ristabilire l'equilibrio e scongiurare la guerra è invitare un nuovo giocatore, e la sua potenza economica e militare, a prendere una posizione di rilievo nella scacchiera del potere. Se la terza stagione aveva allargato i confini di Gomorra verso il centro di Napoli, la quarta decide di spingersi nelle campagne a Nord di Napoli, dove come un cancro prospera una famiglia malavitosa diversa da tutte quelle ritratte fino ad ora nella serie. I Levante, una famiglia dove il patriarca Gerlando domina incontrastato le immense campagne avvelenate a nord di Napoli insinuando i suoi tentacoli in ogni anfratto della criminalità e delle istituzioni, dallo spaccio agli appalti, dalla gestione dei rifiuti tossici alla politica.
Un piano destinato a funzionare, che permette a Genny di reinventarsi totalmente, con i tatuaggi nascosti sotto completi alla moda e circondato da una famiglia perfetta nella sua villa di Posillipo. Oggi Gennaro Savastano è più che mai l'immagine di un imprenditore che sogna di creare un'eredità per suo figlio diversa da quella lasciata a lui da Don Pietro.
Ma niente in questa stagione è quello che appare in superficie. Impossibile staccarsi dalle proprie origini fino in fondo, specialmente se è da lì che si trae la linfa per costruire il proprio sogno di legalità e successo. A collegare la vecchia e la nuova vita di Genny corre infatti un filo invisibile che lo lega a Patrizia, che nel frattempo si è insediata sul trono di Secondigliano. Tutto all'apparenza tranquillo, tutto, come sempre, pronto a saltare in aria da un momento all'altro. Al primo segnale di debolezza della reggente di Secondigliano, infatti, tutti - i Levante, i Capaccio, Sangue Blu - si riveleranno per quello che sono: un branco di lupi pronti a saltarsi alla gola in ogni momento.
E sarà di nuovo la guerra. Per tutti. Una guerra che scuoterà il sistema voluto da Genny sin dalle fondamenta. Così, mentre Genny sarà costretto a fare i conti con il peso del cognome che porta per riuscire costruirsi un futuro imprenditoriale, i clan di Napoli daranno il via a una guerra fredda fatta di spie, alleanze segrete e pugnalate alle spalle. Che farà finalmente capire a Genny perché, tanti anni prima, suo padre Pietro avesse deciso di tenere i Levante lontani dalle alleanze di Napoli Nord.
Gomorra torna su Sky Atlantic HD dal 29 marzo alle 21.15.
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