
Quando si hanno a disposizione soltanto sei minuti per un’intervista che tra l’altro è così strettamente legata a un altro lungometraggio, è praticamente impossibile divagare. Il fatto è che, a prescindere dal film di Spielberg che comunque si preannuncia emozionante – i dieci minuti visti qui a New York e quest’estate al Comic-Con di San Diego lo sono veramente – la tentazione era quella di fargli qualche domanda sull’attesissimo “Millennium: Uomini che odiano le donne”, nuovo thriller di David Fincher tratto dal primo libro della saga scritta da Stieg Larsson (edita in Italia da Marsilio). Nelle mani del regista di “Seven”, “Fight Club” e “The Social Network”, il materiale letterario a disposizione può veramente trasformarsi in qualcosa di clamoroso: un personaggio totalmente ai limiti del tessuto sociale come Lisbeth Salander; un microcosmo soltanto in apparenza compatto e funzionale ma invece pronto ad esplodere; il tentativo di raccontare le grandi contraddizioni del nostro presente attraverso il cinema di genere.
Questi sono gli argomenti più importanti che il film contiene, e che il cinema di Fincher ha saputo esplicitare con forza creativa e valore estetico nei suoi momenti migliori. La raggiunta maturità cinematografica del cineasta lascia presagire che questo nuovo “Uomini che odiano le donne” sarà un momento altrettanto prezioso della sua filmografia.

Ma torniamo a Daniel Craig, a cui comunque sono letteralmente brillati gli occhi quando nel fuori onda gli ho chiesto dell’esperienza con Fincher: ha sorriso soddisfatto e si è lasciato uscire poche ma significative parole: “ E’ stato un lavoro durissimo, mi ha scosso. Di solito quando mi capita un’esperienza del genere poi anche il pubblico ne rimane molto colpito…”.
Oggettivamente non si poteva chiedergli di più visto il contesto, ma posso assicurarvi che il tono con cui Craig ha pronunciato la frase era quello di chi crede di aver realizzato qualcosa di forte, molto forte. D’altronde le immagini di “Milennium” che abbiamo già potuto vedere parlano chiaro: il primo teaser uscito qualche mese fa era realmente poderoso, e pure il trailer da quasi quattro minuti arrivato online poche settimane orsono è affascinante.
Adesso non resta che aspettare e vedere come gli spettatori e la critica reagiranno al nuovo lavoro di un cineasta spiazzante come ha saputo essere David Fincher in questi anni.
"Millennium: Uomini che odiano le donne" arriverà sui nostri schermi dal 27 gennaio 2012.