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Da Pulp Fiction a Kong: Skull Island, Samuel L. Jackson racconta le sue sfuriate [Videointervista]

Il leggendario attore è la nemesi di King Kong nel film adesso disponibile in DVD, Blu-Ray e Digital Download

21.07.2017 - Autore: Servizio di Pierpaolo Festa, montaggio di Paola Schettino Nobile (Nexta)
E' appena approdato in Home Video, Kong: Skull Island, uno dei blockbuster più riusciti di questa stagione cinematografica. Scollegate il cervello per godervi un sano spettacolo, divertimento e una delle scene più memorabili dell'anno, quella degli elicotteri che affrontano lo scimmione in stile Apocalypse Now. 

La domanda è: quanto conoscete Samuel L. Jackson? Abbiamo incontrato il cattivo del film per parlare delle sue celebri sfuriate al cinema: da Pulp Fiction a Kong. E di quella volta che, sconfitto agli Oscar, ha pronunciato "Merda" in diretta mondiale. Ascoltate direttamente le parole dell'attore nella videointervista che vi presentiamo a seguire: 



Kong: Skull Island è già disponibile in Digitale e in in DVD, Blu-Ray, Blu-Ray 3D e 4k Ultra HD distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Leggi la recensione del film



A seguire il testo completo dell'intervista:
 
Film.it: Vorrei chiederti della rabbia del tuo personaggio. Mi capita di vederti spesso esplodere di rabbia sullo schermo. In KONG: SKULL ISLAND invece non esplodi... mi chiedo dunque: tenere quella rabbia dentro tutto il giorno sul set può essere frustrante? Preferisci invece una bella sfuriata old fashion? 
Samuel L. Jackson: No... ci sono diversi strati di questa cosa che le persone mi vedono fare sullo schermo. Qui interpreto un guerriero. Un uomo con un piano specifico. Vuole recarsi in un posto in cui prenderà delle armi per portare a termine la sua missione. Quindi sa cosa sta facendo ed è eccellente nel suo lavoro. Lo vediamo in guerra contro Kong... sentiamo che lui sa esattamente quello che fa. E in questo caso si tratta di una guerra che non vuole perdere. 
 
Film.it: Parliamo del look anni Settanta del film. In passato hai fatto questo piccolo action che mi sta a cuore, CODICE 51, dove ti vedevamo in pieno stile Seventies. Nella realtà che aspetto aveva Samuel L. Jackson negli anni Settanta? 
Jackson: Ero più simile al personaggio di quel film... i capelli enormi stile afro.
 
Film.it Voglio chiederti questo: a proposito della tua età (68 ANNI), hai un qualche ritratto nascosto nello scantinato di casa? 
Jackson: Dici se ho il mio ritratto di Dorian Gray?

Film.it: Esatto...
Jackson: Vorrei tanto... ma non ce l'ho! 

Film.it: Il personaggio che interpreti in KONG è un tipo competitivo. Non sa perdere. Mi chiedo se Samuel L. Jackson sia ancora competitivo nel suo lavoro. Ricordo che hai fatto un provino per LE IENE, alla fine Quentin Tarantino non ti ha preso. E tempo dopo gli hai detto: "Se ci fossi stato io, sarei stato più bravo!". La pensi ancora così?
Jackson: Non è competizione. C'è tanto lavoro per tutti. Uno dei motivi per cui non sono un fan della stagione degli Oscar è perché tutti la trasformano in competizione.  Tutti fanno un lavoro incredibile. Vieni nominato, ma rimani in un contesto di competizione. Tutti dovrebbero stare lì invece, ci sono tanti altri film che non ottengono riconoscimenti e invece dovrebbero. Se avessi potuto decidere io, avrei dato l'Oscar al migliore attore a Sunny Pawar, perché il suo sguardo in LION era incredibile!Ma io non sono competitivo. Mi piace molto lavorare. 
 
Film.it: Dato che hai nominato gli Oscar, voglio chiederti della tua reazione quando hai perso contro Martin Landau. La tua reazione... la più sincera nella storia degli Oscar! Molti attori preparano la loro espressione di sconfitta, la tua sembrava veramente naturale...
Jackson: Sai, ero stato nominato a tanti altri premi quella volta, ma non avevo mai vinto. Quindi non mi aspettavo che avrei vinto l'Oscar. Ma qualche volta senti il tuo nome e pensi: "Forse stavolta faranno la cosa giusta!". E non lo hanno fatto! (Sorride)
 
Film.it: Parliamo di Pulp Fiction, qual è il ricordo più bello che hai di quel set? 
Jackson: Non ne sono sicuro. Momento più bello?

Film.it: Il più bello oppure il momento che hai odiato di più...
Jackson: Non ho odiato nulla! E' stato sempre un bel lavoro e siamo stati tutti benissimo. Credo però che il mio ricordo più bello su Pulp Fiction sia legato al periodo di prove. Ne abbiamo fatte tantissime. Ci preparavamo e tutti ci siamo avvicinati di più tra di noi.