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Berlino: faccia a faccia con Kevin Spacey

Alla sessantunesima Berlinale è il giorno di "Margin Call", dramma incentrato sul crollo di Wall Street nel 2008. Abbiamo incontrato il protagonista

Kevin Spacey

11.02.2011 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato al Festival di Berlino
Wall Street ha ancora una manciata di ore prima di crollare e la macchina da presa del regista esordiente J.C. Chandor si avventura tra i corridoi di una delle più grandi banche di investimenti per seguire l’intensa notte di alcuni loro impiegati prima che arrivi quella che loro definiscono "the Shitstorm". 

Kevin Spacey insieme a Jeremy Irons, Paul Bettany e Zachary Quinto

S’intitola “Margin Call”, presentato in Concorso alla sessantunesima edizione della Berlinale, dove ci siamo ritrovati davanti ad attori del calibro di Kevin Spacey e Jeremy Irons e star come Paul Bettany e Zachary Quinto (anche produttore del film). Sullo schermo Spacey interpreta uno squalo del mondo degli affari che risveglia la sua coscienza nel momento in cui deve decidere se truffare i suoi acquirenti, distruggendo il mercato, oppure andare via senza intascare un soldo, ma salvando la sua anima: “Ho amato questo ruolo perché ho avuto l’opportunità di fare un lavoro più interiore: il merito del film è quello di mostrare il lato umano di questi personaggi di cui nel 2008 abbiamo letto giorno dopo giorno sulle prime pagine dei giornali”.

Kevin Spacey in Margin Call

Ancora una volta, Spacey ne approfitta per citare il suo mentore: “Qualche tempo fa ho riguardato ‘Americani’, un film che ho avuto la fortuna di interpretare insieme a Jack Lemmon e concentrandomi sul su personaggio ho visto le similitudini con il mio ruolo in ‘Margin Call’”. E l’attore continua a proposito di questi “number guys” e cioè i protagonisti del film, coloro che tengono a mente i numeri: “Molti di loro sono uomini che, come tanti, sono costretti a eseguire ordini”.

Kevin Spacey incontra i suoi fan a Berlino

Da anni il grande Kevin (due volte premiato con l’Oscar) ha deciso di restare fuori da Hollywod, trasferendosi a Londra dove è direttore dell’Old Vic: “Sono ormai otto anni che vivo a Londra ed è un grande onore lavorare a teatro – afferma l’attore – non ho niente contro Hollywood o i blockbuster, ma spero sempre che gli Studios possano mettere parte dei profitti al servizio di buone storie anche più intime”.  Secondo Spacey la crisi finanziaria si è manifestata a Hollywood colpendo i distributori: “Ci sono tanti film validi, interpretati da un cast di ottimi attori e diretti da un regista che ha una bella storia da raccontare. Ma questi titoli, quando trovano un distributore, riescono soltanto a rimanere in sala un paio di settimane, per fare largo ad altre pellicole indipendenti. Quindi i ricavi sono molto bassi e, in questo modo, diventa difficile trovare un produttore per un nuovo film”. Ma l'attore rimane positivo, concludendo così: “Se comunque avete una storia valida in cui credete davvero, state tranquilli perché in un modo o nell’altro riuscirete comunque a metterla in scena”.

Margin Call”, interpretato anche da Demi Moore e dal grandissimo Stanley Tucci, sarà distribuito in Italia dalla 01 Distribution