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Arthur e il popolo dei Minimei

Gli elfi e le creature magiche dei boschi sono riuscite ad incantare anche Luc Besson, che ha creato una storia per bambini utilizzando una tecnologia avanzatissima

Arthur e il popolo dei minimei

12.04.2007 - Autore: Fabia Fleri
    Primo episodio della lunga saga di avventure di questi folletti ideati da Patrice e Céline Garcia (per i prossimi bisognerà aspettare due annetti), “Arthur e il popolo dei Minimei” è un capolavoro di cinematografia 3D, costato sette anni di duro lavoro per 350 persone e ben 65 milioni di euro.

La cosa di cui va più fiero il regista Luc Besson è la totale autonomia del progetto da collaborazioni americane, un cartone animato al livello tecnologico di quelli della Pixar o della Dreamworks. Bisogna ammettere però che la trama non è un granché, il diabolico piano del pur molto affascinante cattivone di turno viene sventato fin troppo facilmente e le battute scarseggiano.       Freddie Highmore, enfant prodige di film come “Neverland” e “Charlie e la fabbrica di cioccolato” conferma il suo talento prematuro e Luc Besson per essere il suo primo cartone animato può ritenersi abbastanza soddisfatto però per i prossimi dovrebbe cercare di farci ridere un po’ di più.  
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