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7 minuti, videointervista a Michele Placido: “Il mio film è pura azione”

La crisi economica e l'incertezza lavorativa al centro del film, interpretato anche da Cristiana Capotondi e Fiorella Mannoia

Michele Placido

03.11.2016 - Autore: Servizio di Marco Triolo, montaggio di Paola Schettino Nobile (Nexta)


Michele Placido racconta la crisi a suo modo, coniugando cinema verità e stilemi del cinema d'azione in 7 minuti. Tratto da una pièce teatrale di Stefano Massini, a sua volta ispirata a una storia vera accaduta in Francia, 7 minuti vede protagoniste undici donne, rappresentanti sindacali di una fabbrica tessile che viene acquisita da una multinazionale. La nuova proprietà non sembra intenzionata a licenziare nessuno, ma chiede che le operaie firmino una clausola che prevede la riduzione di sette minuti della pausa pranzo. Questo scatena un dibattito che è al centro del film.

Placido, che negli ultimi anni ha diretto diversi polizieschi d'azione, da Romanzo criminale a Vallanzasca e fino al recente Il cecchino, ci ha detto chiaramente come anche qui abbia applicato ciò che ha imparato facendo quel tipo di cinema, e ha definito 7 minuti “un film che può essere considerato autoriale ma non lo è, spero. È un film di suspense, un film popolare, che ho girato con tre macchine da presa”, cercando costantemente di “rubare emozioni ai primissimi piani delle attrici”.

Il cast include Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Violante Placido, Ottavia Piccolo e soprattutto Fiorella Mannoia, in uno dei suoi rari ruoli cinematografici (era dal 2003 che non appariva più in un film). “Sembra un film ristretto, ma diventa vera e pura azione grazie ai primissimi piani d'ascolto sempre in movimento”, conclude il regista.

7 minuti è distribuito in sala da Koch Media. Qui il trailer del film.