Ambientato nella Parigi degli anni Novanta, 120 battiti al minuto racconta i tentativi di un gruppo di attivisti pronto a tutto pur di rompere il silenzio generale sull'epidemia di AIDS. Una storia che il regista Robin Campillo ha basato sui veri eventi che lui stesso ha vissuto in Francia.
Cercacinema: vai alla scheda di 120 battiti la minuto per trovare la sala più vicina e l'orario del tuo spettacolo
Film.it incontra Campillo per parlare di questo dramma che ha portato alle lacrime Pedro Almodóvar, presidente di giuria dell'ultimo Festival di Cannes. Ecco la videointervista al regista nel video che segue:
"Non ho mai pensato che fossimo degli eroi. Non lo pensavo nemmeno all'epoca. Quello che ho cercato di mostrare con questo film è stato proprio quello che noi abbiamo voluto fare per uscire dal silenzio e dall'isolamento - afferma il regista - Volevamo smuovere la situazione e abbiamo fatto quello di cui avevamo bisogno per poter ritornare in qualche modo a respirare. Ho cercato di far rivivere la grazia della nostra gioventù. La sensualità con cui all'epoca vivevamo la vita. Questi personaggi colpiscono, non perché li ho voluti rendere degli eroi, ma perché li vediamo in un momento bellissimo della loro gioventù".
Qui la sinossi ufficiale del film:
Nella Parigi dei primi anni Novanta, il giovane Nathan decide di unirsi agli attivisti di Act Up, associazione pronta a tutto pur di rompere il silenzio generale sull’epidemia di AIDS che sta mietendo innumerevoli vittime. Anche grazie a spettacolari azioni di protesta, Act Up guadagna sempre più visibilità, mentre Nathan inizia una relazione con Sean, uno dei militanti più radicali del movimento.
Leggi la recensione di 120 battiti al minuto
120 battiti al minuto è attualmente in sala distribuito da Teodora.
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Film.it incontra Campillo per parlare di questo dramma che ha portato alle lacrime Pedro Almodóvar, presidente di giuria dell'ultimo Festival di Cannes. Ecco la videointervista al regista nel video che segue:
"Non ho mai pensato che fossimo degli eroi. Non lo pensavo nemmeno all'epoca. Quello che ho cercato di mostrare con questo film è stato proprio quello che noi abbiamo voluto fare per uscire dal silenzio e dall'isolamento - afferma il regista - Volevamo smuovere la situazione e abbiamo fatto quello di cui avevamo bisogno per poter ritornare in qualche modo a respirare. Ho cercato di far rivivere la grazia della nostra gioventù. La sensualità con cui all'epoca vivevamo la vita. Questi personaggi colpiscono, non perché li ho voluti rendere degli eroi, ma perché li vediamo in un momento bellissimo della loro gioventù".
Qui la sinossi ufficiale del film:
Nella Parigi dei primi anni Novanta, il giovane Nathan decide di unirsi agli attivisti di Act Up, associazione pronta a tutto pur di rompere il silenzio generale sull’epidemia di AIDS che sta mietendo innumerevoli vittime. Anche grazie a spettacolari azioni di protesta, Act Up guadagna sempre più visibilità, mentre Nathan inizia una relazione con Sean, uno dei militanti più radicali del movimento.
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120 battiti al minuto è attualmente in sala distribuito da Teodora.
