Dieci film che hanno davvero cambiato il mondo... nel bene e nel male
Top Gun (1986)
007 Spectre (2015)
La parata del Día de Muertos che si vede nello spettacolare incipit a CIttà del Messico di 007 Spectre in realtà non esisteva prima del film. In seguito, per incontrare le aspettative dei turisti, spinti proprio dal successo del film a viaggiare in Messico, il governo messicano creò una parata identica a quella rappresentata nel film di Sam Mendes. Una nuova tradizione nata da un'esigenza puramente commerciale, e dunque invisa a parte della popolazione: prima di Spectre, il Giorno dei Morti era una festa principalmente privata.
Nascita di una nazione (1915)
Il film di David W. Griffith è considerato, tecnicamente parlando, un'importante pietra miliare del cinema. Tematicamente, però, è più che mai controverso nel modo in cui dipinge il Ku Klux Klan come un'istituzione americana capace di portare democrazia e ordine nella nazione. Nascita di una nazione ebbe, purtroppo, l'inevitabile effetto collaterale di spingere molti nuovi membri tra le braccia del Klan, che dopo la Guerra Civile e fino a quel momento era stato in piena decadenza. Praticamente non esisteva più, se non a livello regionale. Fu la (ri)nascita di una (pessima parte della) nazione.
Sideways - In viaggio con Jack (2004)
Il film di Alexander Payne racconta il viaggio di due amici (Paul Giamatti e Thomas Haden Church) alla scoperta dei vini californiani nella Santa Ynez Valley. Il successo di critica e pubblico del film non solo diede una spinta notevole all'enoturismo, ma la ben nota preferenza di Miles (Giamatti) per il pinot noir rispetto al merlot causò un aumento del 16% nelle vendite del primo e un breve tracollo nelle vendite del secondo.
Blackfish (2013)
L’ottimo documentario di Gabriela Cowperthwaite ricostruisce il caso di Tilikum, un'orca assassina che, in linea con il suo nome, uccise tre persone in un celebre incidente nel parco acquatico SeaWorld di Orlando, Florida. Il film fu molto importante perché spinse SeaWorld a riconoscere, finalmente, che tenere animali così pericolosi e forti in cattività, e costringerli a esibirsi senza sosta per il pubblico, non era una buona idea. Colpiti da un crollo del 50% del titolo in borsa, in seguito alla distribuzione del film, i dirigenti di SeaWorld decretarono che fosse giunta l'ora di cancellare le orche dal programma.
Super Size Me (2004)
Con il suo documentario sugli effetti del cibo di McDonald's sulla salute Morgan Spurlock spinse la multinazionale a cancellare dai propri menù la linea Super Size, il cui nome era ormai perennemente associato al film, in un tentativo di rebranding orientato maggiormente verso un'immagine salutista.
Lo squalo (1975)
Il classico di Steven Spielberg ebbe notoriamente un effetto a lungo termine sull'industria di Hollywood: fu il primo blockbuster estivo moderno, il primo film a essere distribuito in contemporanea su tutto il territorio americano. Ma non siamo qui per parlare di questo.
Gli effetti de Lo squalo sulla società furono, in questo caso, abbastanza nefasti: non solo causò un diffuso panico sulle spiagge nell'estate del 1975, con bagnanti che spesso segnalavano presunti avvistamenti di squali. Ma, a lungo termine, generò una paura e un odio verso gli squali che fu anche dannoso per la specie, dato che causò un incremento nella pesca allo squalo. Al punto che Peter Benchley, autore del romanzo da cui il film è tratto, spese parte della sua fortuna proprio per contribuire alla salvaguardia dell'animale che aveva involontariamente demonizzato.
Bambi (1942)
Bambi è noto per aver traumatizzato generazioni di piccoli spettatori con la lugubre scena della morte della mamma del protagonista, uccisa dai cacciatori. A questo si deve, almeno in parte, un importante cambiamento nella concezione della caccia. Un cambiamento piuttosto concreto e percepibile già un anno dopo l'uscita del film, nel 1943. Quando un gruppo di cacciatori del Wisconsin, con la scusa di tenere sotto controllo la popolazione dei cervi dello stato, propose una stagione di caccia aggiuntiva e fu pesantemente attaccato dall'opinione pubblica.
Philadelphia (1993)
Nel 1993, quando uscì Philadelphia di Jonathan Demme, la comunità gay era ancora odiata e incolpata per la diffusione dell'AIDS in America. Il film fu molto importante, un faro nella notte, e oggi è visto come fondamentale nella de-stigmatizzazione dell'AIDS e nel cambiamento della percezione degli omosessuali.
Una scomoda verità (2006)
Il documentario voluto da Al Gore sul riscaldamento globale è stato un importante passo avanti verso una nuova consapevolezza pubblica necessaria alla nostra sopravvivenza come specie. Ma ha avuto anche degli effetti concreti: nei due mesi successivi alla distribuzione di Una scomoda verità, nelle aree in cui il film era stato proiettato si registrò un aumento dell'acquisto volontario di compensatori delle emissioni di carbonio. Nel 2007, in un sondaggio Nielsen il 74% degli intervistati dichiarò che il film li aveva spinti a cambiare alcune abitudini quotidiane.