
Dieci cattivi del cinema che in realtà avevano ragione

Roy Batty in Blade Runner (1982)
Ricordate Roy Batty, il replicante ribelle interpretato da Rutger Hauer in Blade Runner? Beh, se avete visto bene il capolavoro di Ridley Scott, saprete che non è poi così cattivo come sembra. In realtà, Roy ha fatto tutto quello che ha fatto (comprese azioni moralmente discutibili, sia chiaro) per fuggire dalla schiavitù e trovare il suo creatore, Tyrell, in modo da ottenere un'estensione della sua breve vita (4 anni). Siamo ben lontani dalle motivazioni di un robot folle...
Ma questo è solo uno dei tanti casi di cattivi del cinema che, in fondo, avevano ragione. Scopriamo gli altri.
ATTENZIONE: QUALCHE SPOILER!
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Harry Cooper in La notte dei morti viventi (1968)
E' violento con la moglie, codardo, poco collaborativo. Harry Cooper (Karl Hardman) è decisamente il più inutile, chiassoso e dannoso tra i sopravvissuti asseragliati nella casa de La notte dei morti viventi, capolavoro di George Romero che diede inizio all'era degli zombie. Eppure su una cosa aveva ragione: il modo migliore per sopravvivere era chiudersi in cantina e superare la notte, in attesa dei soccorsi. Nessuno gli dà retta, neppure il protagonista Ben (Duane Jones). Che però, ora della fine, fa esattamente quello che aveva detto Harry sin dall'inizio: si chiude in cantina per superare la notte.

Il governo americano in E.T. (1982)
Invadere la casa di una famiglia pacifica e strappare a un bambino il suo amico alieno non è una cosa bella. Lo sappiamo tutti noi che abbiamo amato E.T. di Spielberg e pianto lacrime amare nel finale. Ma, d'altro canto, voi vorreste un alieno capace di controllare gli oggetti col pensiero e le menti altrui nel vostro vicinato? Sì, E.T. era in effetti innocuo, ma il governo americano come poteva esserne certo senza controllare?

Walter Peck in Ghostbusters (1984)
Walter Peck (William Atherton) è decisamente uno dei personaggi più insopportabili degli anni '80 (e Atherton era specializzato in questi ruoli). Eppure ha anche ragione: i Ghostbusters avevano in effetti un reattore nucleare non autorizzato nella loro cantina e, per quanto a fin di bene, la loro attività redditizia non li sollevava dalla responsabilità di gestire in maniera corretta una tecnologia così pericolosa.
Francis Hummel in The Rock (1996)
Il generale Francis Hummel interpretato da Ed Harris in The Rock di Michael Bay ha un piano: ricattare il governo minacciando di attaccare San Francisco con il gas nervino se non gli verranno consegnati 100 milioni di dollari. Ma lo fa per dare questi soldi in beneficienza alle famiglie dei veterani. Oltretutto, la storia del gas nervino è un bluff e i soldi vengono da un fondo illegale del governo...

Elijah Price in Unbreakable (2000)
Elijah Price, il gallerista appassionato di fumetti interpretato da Samuel L. Jackson in Unbreakable di Shyamalan, viene svelato come cattivo solamente nel finale. Il resto del film lo passiamo convinti che sia solo un filantropo alla ricerca dei supereroi "veri", e non possiamo che provare simpatia per lui, che oltretutto soffre di un grave scompeso osseo. Alla fine scopriamo che ha causato una serie di gravi incidenti per trovare il suo esatto opposto, David Dunn (Bruce Willis), un metodo certamente non condivisibile. Però David non sarebbe mai diventato un eroe se non fosse stato per Elijah, e dunque il mondo gli deve almeno questo.

Sindrome in Gli Incredibili (2004)
Sindrome è uno dei cattivi con le motivazioni più comprensibili di sempre. Tagliato fuori dal mondo dei supereroi semplicemente perché privo di poteri, questo giovanissimo genio - che voleva DAVVERO diventare un eroe, vale la pena ribadirlo - perde la testa e sceglie la strada del male. Una bella lezione per gli autoproclamatisi "buoni" de Gli Incredibili.

John Kramer nella saga di Saw (2004-2017)
Chiariamo subito: non è che vogliamo giustificare le gesta di un pazzo sadico. Eppure, è innegabile che John Kramer, il serial killer Jigsaw protagonista della saga di Saw, fosse mosso dalle migliori intenzioni nel costruire le sue trappole mortali. Risolvendo degli enigmi, le persone da lui rapite potevano aver salva la vita, ed era esattamente quello che voleva lui: far capire alle sue vittime quanto la vita fosse preziosa. Lui, malato di tumore, voleva che le persone non dessero per scontato il valore dell'esistenza.

Jack Doyle in Gone Baby Gone (2007)
Nel bellissimo Gone Baby Gone di Ben Affleck, il "cattivo" è il detective Jack Doyle interpretato da Morgan Freeman, colpevole di aver rapito una bambina per strapparla ai genitori. Va detto, però, che i genitori in questione sono un tossico e una alcolizzata, e Doyle voleva solo dare alla bambina la chance di vivere una vita degna. Il metodo è certamente sbagliato, le intenzioni nobili.

Valentine in Kingsman - Secret Service (2014)
Ok, regalare a tutti smartphone gratuiti e una connessione a Internet illimitata per poi usare questi "doni" per diffondere un'onda sonora in grado di trasformare gli esseri umani in killer senza pietà non è esattamente un buon modo per passare alla storia come filantropi. Eppure, il miliardario Valentine interpretato da Samuel L. Jackson in Kingsman - Secret Service ha pienamente ragione su un punto: siamo troppi, consumiamo troppo e in maniera scriteriata e il pianeta è destinato al collasso per questo. Soluzioni radicali dovranno essere adottate... certo, meglio se non includeranno stragi di massa!