
Delusioni al cinema, gli attori più imbarazzanti del 2018

Bruce Willis - Il giustiziere della notte
Gli attori sono molto importanti per traghettare sullo schermo la visione di un regista, e possono essere un'enorme risorsa. Possono anche essere un terribile ostacolo quando non credono a un progetto, non credono più in quello che fanno o, semplicemente, sono cani. Ecco otto performance imbarazzanti a cui abbiamo assistito nel 2018...
Cosa è successo a Bruce Willis? Totalmente fuori parte nei panni del nuovo Giustiziere della notte. Ecco un attore confuso: da una parte legnoso quando deve tirare fuori la rabbia, dall'altra sopra le righe quando si diverte a mettere in pratica la sua vendetta contro i cattivi. Un brutto film. Una pessima prova attoriale che fa rimpiangere i tempi in cui l'attore era agile, spensierato e seducente. Ora sembra pensi soprattutto al bonifico bancario.
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Tom Hardy - Venom
Uno dei più grandi attori in circolazione servito da una sceneggiatura e una regia inesistenti. Questo è il Tom Hardy di Venom, ma da quella sua faccia da schiaffi e dal suo fascino irresistibile ci aspettavamo molto di più. Il film è così deludente che perfino i momenti in cui l'attore si lascia andare al "Tom Hardy Show" sono tutt'altro che efficaci. Chissà se si farà perdonare nel sequel attualmente in fase di sviluppo...
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Mike Myers - Bohemian Rhapsody
Nel bel mezzo di quel disastro che è Bohemian Rhapsody, una stella riluce, ma è una stella del male. Mike Myers ha un ruolo cameo nei panni di un discografico antipatico, unto e bilioso, una caricatura che nella realtà non esisteva ed è solamente lì per strizzare l'occhio ai fan di Fusi di testa. Myers arriva addirittura ad autocitarsi apertamente, quando dice, a proposito del brano che dà il titolo al film: "Nessuno vorrà mai agitare la testa in auto ascoltandolo". Che è esattamente ciò che fa lui in quel film, ovviamente. Puerile e imbarazzante.
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Alek Skarlatos, Anthony Sadler, Spencer Stone - Ore 15:17 - Attacco al treno
Che vi sia piaciuto o meno il recente film di Clint Eastwood, è innegabile che una scommessa il regista l'abbia persa. Quella relativa ai tre protagonisti, Alek Skarlatos, Anthony Sadler e Spencer Stone, che nel film interpretano loro stessi. Peccato che siano davvero legnosi e fuori posto per tutta la durata e non aiutino certo a infondere al film quell'aura di cinema verità a cui evidentemente il regista mirava scritturandoli.
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Emilia Clarke - Solo: A Star Wars Story
L'attrice inglese celebre per il ruolo di Daenerys Targaryen in Game of Thrones interpreta uno dei personaggi meno interessanti visto nell'universo di Star Wars. la sua Qi'ra, primo amore del contrabbandiere interstellare Han Solo, non lascia il segno in nessuna delle tante scene che ha nel film. E contribuisce a fare di Solo: A Star Wars Story il primo film della saga di Star Wars veramente brutto.
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Rowan Atkinson - Johnny English colpisce ancora
Vogliamo sempre bene a Rowan Atkinson, un genio della commedia britannica. Ma lo abbiamo visto veramente stanco in Johnny English colpisce ancora, terzo capitolo della trilogia che prende in giro la saga di 007. Atkinson è sempre in grado di strappare qualche risata, ma la scelta di riprendere un personaggio abbandonato sette anni fa si dimostra forzata e priva di sorprese.
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John Travolta - Gotti: Il primo padrino
Un film giustamente stroncato, Gotti ricorre ai più triti cliché sulla malavita americana e, soprattutto, sul cinema di malavita, per raccontare una storia che sarebbe anche vera, ma suona finta come una brutta copia di Quei bravi ragazzi. E John Travolta, che forse sperava di rifarsi un nome e concorrere all'Oscar con questo ruolo, è il riflesso del film, in una performance banale e già vista.
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Javier Bardem e Penelope Cruz - Escobar: Il fascino del male
Sulla carta, un biopic di Pablo Escobar incentrato sulla sua relazione passionale con la reporter Virginia Vallejo poteva essere interessante. Avrebbe potuto concentrarsi su questo il film, e invece diventa presto una versione sintetica delle prime due stagioni di Narcos, piena di sequenze e idee prese spudoratamente dalla serie Netflix. E Bardem e Cruz? Sembrano scesi di casa in pantofole per farla finita alla svelta con ogni scena, in tempo per la cena. E poi recitano per tutto il tempo in inglese, con un finto accento latino ridicolo. Davvero la più imbarazzante tra le loro performance di coppia.
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