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Venezia: missione compiuta

Siamo tornati dalla laguna, ecco a voi un'overview della nostra avventura alla 66sima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Interviste, film, divi e tanto altro!

Sylvester Stallone e Pierpaolo Festa

14.09.2009 - Autore: La redazione
La gente continua a dire: “Divertitevi al Festival”… “buona vacanza, mi raccomando”… in realtà non hanno la minima idea di cosa voglia dire dover seguire proiezione dopo proiezione, conferenze e interviste e fiondarsi quanto prima nella sala stampa della Biennale, in anticipo sulle altre centinaia di colleghi pronti ad assaltare una postazione collegata alla rete.

Vincent Gallo e il nostro Andrea DAddio

Questa è Venezia, un posto magico dove il tempo può fermarsi e durare un’eternità e, a volte invece, può scorrere al doppio della velocità. Ed è allora che bisogna cogliere l’attimo. Può capitarvi di mettere piede fuori dal palazzo del cinema e imbattervi in star come Wesley Snipes, Ethan Hawke o registi come John Turturro o Tinto Brass, due delle persone più gentili e disponibili mai incontrate. Intanto, a pochi metri di distanza la folla impazzisce di fronte al red carpet, creando un urlo unanime capace di essere sentito a chilometri di distanza. E’ George Clooney che stringe a sé la sua nuova fiamma Elisabetta Canalis, a discapito delle lingue lunghe che lo vogliono al fianco di un uomo.

Nicoletta Gemmi con Filippo Timi

Tra i momenti più indimenticabili c’è stato quello del Pixar Day, in occasione della consegna del Leone d’Oro a John Lasseter. Non solo siamo riusciti a battere tutti i record d’interviste col grande George Lucas, ma siamo rimasti travolti dalle migliaia di palloncini che la Walt Disney Pictures ha messo a disposizione per “Up”.



Siamo rimasti colpiti e affondati da “Lebanon”, il vincitore del Leone d’Oro, una pellicola capace di mettere lo spettatore in prima linea nel bel mezzo di pericolo e morte  e vi assicuriamo che ci vorrà stomaco per reggerne la visione, perché l’impatto visivo e quello emotivo vi faranno schizzare l’adrenalina a livelli storici. Se, invece, potessimo assegnare una pernacchia d’oro, sceglieremmo titoli come “Mr.Nobody” di Jaco Van Dormael, un melange tra “Il favoloso mondo di Amélie”, “Forrest Gump” e “Il curioso caso di Benjamin Button”.

Leonardo Godano e Pierpaolo Festa

Per sapere di tutto sul Festival di Venezia, ecco a voi la nostra intera copertura

Le recensioni dei film in Concorso

Baarìa di Giuseppe Tornatore

Soul Kitchen di Fatih Akin

Survival of the Dead di George Romero

Lo spazio bianco di Francesca Comencini

Il grande sogno di Michele Placido

La doppia ora di Giuseppe Capotondi

Persécution di Patrice Chéreau


Il cattivo tenente di Werner Herzog


Lourdes di Jessica Hausner

Life During Wartime di Todd Solondz


The Road di John Hillcoat

Fuori Concorso


[Rec] 2 di Jaume Balaguero’ e Paco Plaza

La Horde di Yannick Dahan e Benjamin Rocher

The Hole di Joe Dante


Brooklyn’s Finest di Anton Fuqua

The Men Who Stare at Goats di Grant Heslov


The Informant di Steven Soderbergh

Controcampo italiano


Hollywood sul Tevere di Marco Spagnoli


Le Interviste

Samuel Maoz – regista di Lebanon

Al cospetto di Sylvester Stallone

Indimenticabile Colin Firth

I’m not George Clooney – Intervista a Ethan Hawke

Cinque secondi con George Lucas

Faccia a faccia con Nicolas Cage

John Turturro e la sua terra

Baarìa: Tre domande a Margareth Madè

L’uomo delle stelle – Giuseppe Tornatore


The Road – Strada senza uscita per Viggo Mortensen

Perduti nella doppia ora: Filippo Timi, Ksenia Rappoport e Giuseppe Capotondi


I Love Zombies – Intervista a George Romero

George Clooney – Il giorno del mattatore


L’ego sconfinato di Matt Damon

Michael Moore: L’incubo americano


John  Lasseter, il papà della Pixar