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In serata arriva poi “Go Go Tales”
del regista “maledetto” Abel Ferrara, opera che nella produzione e non solo
batte bandiera italiana: tra gli interpreti che compongono il cast multietnico la
giovane promessa Bianca Balti e le brevi apparizioni di Riccardo Scamarcio ed
Asia Argento. Questa commedia, che si preannuncia quanto meno pruriginosa,
completa la lista degli attori con nomi come Willem Dafoe, Matthew Modine e Bob
Hoskins.
In
chiusura di serata uno dei lungometraggi più attesi, quel “Death Proof” di Quentin
Tarantino che in origine era una delle due parti che formavano “Grindhouse”
(id., 2007), lo sfortunato esperimento cinefilo a cui aveva partecipato anche
Robert Rodriguez con l’altro segmento “Planet Terror”. Il lavoro di Tarantino, che
in originale durava meno di 90 minuti, è stato “gonfiato” a più di 120 per
renderlo un film indipendente e quindi proiettabile da solo – bieca operazione
di marketing per rientrare dei costi di produzione con due film invece di uno,
visto che “Grindhouse” è stato in America un flop clamoroso? Preceduto da molti
dubbi ed anche sonore polemiche sull’operazione fallita, questo potrebbe
davvero essere un momento di svolta per la carriera futura del regista di “Pulp
Fiction” (id., 1994), capolavoro che proprio vincendo il festival lanciò il suo
regista nell’Olimpo del cinema americano contemporaneo. Riuscirà il discontinuo
Quentin a bissare il successo? A giudicare dallo scetticismo con cui il film è
stato accolto in America, sembra difficile crederlo...


NOTIZIE
Un lunedì da Leoni
Questo inizio di settimana si presenta come una delle giornate più importanti dell'intera rassegna transalpina con 4 anteprime di 4 grandi registi: Tarantino, Van Sant, Ferrara e Vinterbottom

21.05.2007 - Autore: Adriano Ercolani