NOTIZIE

Torino: finalmente "W"

La 26^ edizione del Festival di Torino apre con il biopic su George Bush Jr., un lungometraggio solido ed intelligente, un attacco in punta di fioretto contro il Presidente degli Stati Uniti.

W. di Oliver Stone

23.11.2008 - Autore: Adriano Ercolani
 
Fatta la dovuta premessa, iniziamo subito col testimoniare che W. appare fin da subito come un’opera che racconta della sorprendente maturità con cui Oliver Stone l’ha realizzata. Questa volta il biopic su George Bush Jr., non risente, come in precedenza quelli dedicato a J.F.J. e Richard Nixon, di una messa in scena esplosiva e forsennata che interviene in maniera eccessivamente espressionista sul racconto.

Tutt’altro. Questa ultima fatica di Stone è un film dal ritmo preciso, suadente, che si muove con la sicurezza di una parabola per raccontare l’ascesa e le difficoltà psicologiche di un uomo che vive all’ombra del padre-padrone, e che per ribellarsi a tale sudditanza filiale improvvisa mille lavori e tentativi di eccellenza, fino a trovare la sua strada nella politica di facciata.

Il filo conduttore emotivo di “W.” e senza dubbio questo, e Stone lo cavalca adoperando i due differenti generi del melodramma e della commedia satirica: soprattutto questa seconda anima del film è perfettamente calibrata, e si sprigiona anche grazie ad un uso molto intelligente e sornione di una colonna sonora da commedia ridanciana. Se questo lungometraggio vuole mettere alla berlina l’operato di un presidente inetto e guerrafondaio, ci riesce con una sorprendente eleganza ed uno stile compassato che da questo cineasta francamente non ci saremmo aspettati. 

     

W. é un lungometraggio solido ed intelligente, un attacco in punta di fioretto contro un Presidente degli Stati Uniti accusato dalla pellicola di essere ottuso ed inetto, guidato soprattutto dall’ansia di rivalsa nei confronti di una figura paterna ingombrante. La tesi del film, per come ce la mostra, funziona a dovere, e soprattutto è un gran divertimento abbracciarla e di conseguenza ridere insieme a Stone dello spettacolo da baraccone che mette in scena.