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The hired hand

Appena reustarato è un western hippie che ricalca le orme di "Easy Rider". Una coppia di amici alla ricerca della libertà e in continua fuga dal mondo.

Festival Venezia

07.09.2001 - Autore: Leonardo Godano
(Tit. italiano Il ritorno di Harry Collings) Regia di Peter Fonda con Peter Fonda, Warren Oates e Verna Bloom USA 1971   Il Ritorno di Harry Collings è un anomalo western diretto e interpretto da Peter Fonda nel 1971. Restaurato da poco il film è presente alla Mostra del Cinema di Venezia nella rassegna della Settimana della critica. Uscito due anni dopo Easy Rider il film fu subito prese dattacco da una parte della critica che voleva ancora attaccare il mitico film del duo Fonda-Hopper e anche il pubblico lo accolse un po freddamente. Invece il film è un concentrato di azione, sentimenti, ricerca di liberta il tutto fotografato in modo meraviglioso da Vilmos Zsigmond (al suo primo film).   Dopo 7 lunghi anni di vagabondaggio a cavallo Harry (Peter Fonda) comunica al suo amico Arch (Warren Oates) che vuole tornare a casa dalla moglie Hanna (Verna Bloom). Durante il viaggio di ritorno Dan che si era unito ai due amici viene ucciso in un villaggio. Harry e Arch stravolti per lomicidio seppelliscono il ragazzo e nel tentativo di vendicarsi sparano al piede dellassassino di Dan senza ferirlo. Una volta rientrato a casa non risulta facile ad Harry farsi accettare dalla moglie e dai figli. Harry ed Arch nel frattempo dormono nel fienile e lavorano per la fattoria che intanto stava fruttando denaro. Quando la famiglia sembra stia ricomponendosi, un uomo porta ad Harry un dito mozzo di Arch e lo invita nel villaggio dove Dan era stato assassinato. A quel punto Arch dovrà scegliere se abbandonare la famiglia nuovamente e quindi perderla per sempre o lasciar il suo migliore amico nelle mani di un assassino   Un western hippie che ricalca le orme di Easy Rider. Cè sempre una coppia di amici alla ricerca della libertà e in continua fuga dal mondo verso qualcosa di indefinito ed irraggiungibile. E la storia di un uomo che cerca di rimettere più volte le cose a posto è solo un pretesto per definire i sentimenti e lidea di coloro che passano la vita a fuggire e delle persone che li aspettano non capendo mai bene le ragioni di queste fughe.   E c\'è un aneddoto su questo film che vale la pena raccontare. Quando Peter Fonda incontrò il direttore della fotografia Vilmos Zsigmond gli mostrò il film My darling Clementine di John Ford dicendo che anche il grande maestro aveva commesso un errore e lui non voleva neanche un difetto nel suo film. Zsigmond, stupito guardò il film attentamente ma non notò niente. Allora Peter gli disse di vederlo una seconda volta. E a quel punto Zsigmond scoprì che in una scena delle candele riflettevano lombra in due direzioni. Forse quella piccola lezione aiutò Zsigmond a vincere un Oscar sei anni più tardi con Incontri ravvicinati del terzo tipo.