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TFF lunedì d'autore e non

Torino mette in campo i suoi pezzi da novanta: da "Jack Goes Boating", esordio alla regia dell'attore Philip Seymour Hoffman, all'horror coreano "I Saw the Devil"

I saw the devil

28.11.2010 - Autore: Andrea Volpe
Il Canada piatto e suburbano, come canterebbero gli Arcade Fire, e la Romania dalle montagne scoscese e mozzafiato sono i protagonisti dei due film in concorso oggi, lunedì 29: "Les signes vitaux" di Sophie Deraspe (Ambrosio 1, 17.45), dramma intimo e disperato di una ragazza incapace di affrontare le proprie paure e rinchiusasi volutamente in un certo per malati terminali, e "Portrait of the Fighter As a Young Man" di Constantin Popescu (Massimo 1, 19.30), racconto epico della resistenza rumena all’invasione sovietica dopo la Seconda Guerra Mondiale, che diventa un elogio della giovinezza e del genere western, tra violenza politica e mitologia alla Billy the Kid.

I pezzi forti della giornata saranno però regalati dal cinema italiano, che al Torino Film Festival, per vocazione naturale e per tradizione, ha sempre giocato un ruolo di primo piano. Il primo appuntamento sarà con l’esordio della sezione Figli e amanti, che vedrà Dario Argento presentare il “suo” "Il cineocchio" di Dziga Vertov (Massimo 1, 17) e discuterne con il pubblico con il suo sguardo da eterno outsider; mentre il secondo sarà con la consegna del Premio Maria Adriana Prolo 2010 a Giuseppe Bertolucci, il quale introdurrà inoltre uno dei suoi film più belli, "Amori in corso" (1989, Massimo 2, 19).

Philip Seymour Hoffman e Melissa Leo in Jack Goes Boating

Ma non  finita qui, perché altri due outsider del panorama italiano saranno i protagonisti di Onde: Massimo Bagicalupo e Tonino De Bernardi, entrambi registi della grande stagione del cinema sperimentale italiano anni ’70, saranno infatti al Festival per presentare, il primo, la retrospettiva completa dei suoi lavori (tutti i giorni fino a giovedì, al Massimo 3, 14.30, ) e il secondo il nuovo "Butterfly - L’attesa" (Massimo 3, 19.15), magnetico e ossessivo come sempre.  

Il cinema torinese sarà poi al centro di Italiana.doc, con "Bakroman" di Gianluca e Massimiliano De Serio (Greenwich 1, 22), documentario su una comunità autogestita di ragazzi di strada (traduzione del titolo in lingua moré) di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso.

I saw the Devil

Contemporaneamente, nella sala grande dell’Ambrosio, il Festival metterà poi in campo come ogni sera i suoi pezzi da novanta: "Jack Goes Boating" (Ambrosio 1, 20), esordio alla regia dell’attore Philip Seymour Hoffman, commedia indie dai sentimenti accennati, e il magnifico horror del regista coreano Jee-woon Kim, "I Saw the Devil" (Ambrosio 1, 22), caccia spietata a un serial killer che diventa una vera e propria discesa agli inferi.


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