Il Lido è anche dei giovani che nella sezione Controcampo hanno sfilato sul grande schermo del Festival con i cortometraggi. Pochi giorni fa abbiamo parlato di “Niente Orchidee” dei fratelli Leonardo e Simone Godano, accolti con calore dal pubblico della Sala Grande. Questa è la volta di “Sposerò Nichi Vendola” che con un titolo così curioso e quanto mai attuale aveva già attirato le attenzioni della stampa quando era ancora in fase di lavorazione. Eppure a dire il vero la politica c’entra e non c’entra, e se ci mette lo zampino lo fa solo in una maniera indiretta ed emotiva.
Ciò che dopo la vittoria di Vendola in Puglia nel 2005 ha spinto il regista/sceneggiatore Andrea Costantino a scrivere il corto è stata infatti la reazione popolare registrata durante i comizi del nuovo Presidente, la stessa che in una forma delicata e a tratti anche ironica si intreccia sullo schermo ai sentimenti di una famiglia alle prese con una scelta dolorosa dettata dalla crisi economica. Le voci di tre generazioni a confronto e il divario tra i legami della memoria e il futuro che arriva e che a volte fa paura, diventano la chiave per rappresentare un paese diviso tra passato e futuro e chiamato anche a compiere qualche sacrificio per il bene di tutti, possibilmente nel segno di un continuo confronto. Il corto, riconosciuto d’interesse culturale e sovvenzionato dal Ministero, è interpretato dagli attori Anita Zagaria e Paolo De Vita, Teodosio Barresi e Giustina Buonomo, Riccardo Francia e Alessandra Mortelliti mentre la direzione della fotografia è affidata al talentuoso Paco Maddalena che bisognerà tenere d’occhio.
Film.it ha incontrato il regista Andrea Costantino.
Dalla produzione alla realizzazione, Sposerò Nichi Vendola somiglia ad un piccolo film e la sceneggiatura dal finale aperto suggerisce l’ipotesi che il corto possa trasformarsi in un lungometraggio…
A.C. Potrebbe essere uno dei prossimi progetti. Ho già cominciato a lavorare sul soggetto del lungometraggio "Sposerò Nichi Vendola", ma non è l'unica possibilità. Il cortometraggio diventerebbe l'inizio del film. Ho altre 2 storie in attesa di essere realizzate. Vedremo.
Puoi raccontarci come è nato il corto e come sei arrivato a questo titolo così originale?
A.C. Dalla voglia di dare una larga visibilità a questo progetto e dalla reazione del nonno nel cortometraggio. Il segreto della vecchia nonna è un tradimento personale, non politico.
Come hai conciliato la figura del produttore con quella dello sceneggiatore e del regista?
A.C. Con grande pazienza, passione e esperienza maturata in anni di lavoro. Ho anche montato il cortometraggio.
E' stata davvero dura, ma oggi posso ritenermi davvero soddisfatto di questo primo risultato. Distribuisco il cortometraggio attraverso il sito internet www.sposeronichivendola.it e www.iwillmarrynichivendola.com. Sarebbe molto interessante raggiungere dei numeri simili a quelli che ha registrato il trailer su YouTube (30.000 visualizzazioni).
Puoi parlarci dei tuoi gusti cinematografici?
A.C. Mi piacciono i film originali come "Una pura formalità" o "L'avvocato del diavolo", le commedie come "Ricomincio da capo" e i capolavori del passato come "Otto e mezzo". Il cinema italiano lo seguo con ammirazione. Rivedrei altre 100 volte "C'era una volta in America" e "La famiglia" o il più recente "La sconosciuta". Trovo straordinari film come "Forrest Gump" e "Harry ti presento Sally" ma l'elenco sarebbe davvero troppo lungo.
La vetrina veneziana è una grandissima opportunità per far conoscere il tuo lavoro che è stato accolto molto bene anche dal pubblico, hai già progetti per il futuro?
A.C. Dedicarmi alla mia ditta di produzione e curare la distribuzione del cortometraggio sperando di girare presto il mio primo film.
Del cortometraggio si può già prenotare una copia in dvd direttamente sul sito www.sposeronichivendola.it .


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Sposerò Nichi Vendola
A Venezia abbiamo incontrato Andrea Costantino, il giovane regista del piccolo caso "Sposerò Nichi Vendola".

11.09.2010 - Autore: Ludovica Sanfelice