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Sotto le stelle di Taormina

Dopo Judi Dench oggi Taormina omaggia ancora una grande donna del cinema mondiale, si tratta della regista tedesca Margarethe Von Trotta. Nel pomeriggio sarà proiettato, in concorso, il suo ultimo film "Die Andere Frau", ovvero "L'altra donna".

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17.06.2004 - Autore: Elena Dal Forno
Dopo Judi Dench oggi Taormina omaggia ancora una grande donna del cinema mondiale, si tratta della regista tedesca Margarethe Von Trotta. Nel pomeriggio sarà proiettato, in concorso, il suo ultimo film "Die Andere Frau", ovvero "L'altra donna" e in serata riceverà al Teatro Greco il premio Arte Award for Cinematic Excellence. La von Trotta, durante un'apprezzatissima lezione di cinema, ha ha confessato di "avere pagato il pizzo alla mafia per le riprese di "Anni di Piombo". Ma ora non è più così, fanno sapere dalle amministrazioni siciliane, "anzi invito le produzioni a venire in Sicilia a girare i loro film", afferma Franco La Magna dell'ufficio cinema di Catania. Il film di oggi avrebbe in origine dovuto intitolarsi "Fucking for the fatherland" (Fottere per la madrepatria) ma non è stato approvato racconta la regista -. Si tratta di una storia tra moglie e amante e di un "Romeo", così si chiamavano all'epoca della Stasi, ovvero di un uomo ideale mandato a conquistare dapprima la fiducia di una donna per poi tradirla carpendo segreti importanti, Si tratta di una storia di tradimenti e amori. "Di donne tradite due volte, dice la von Trotta, donne che vengono raggirate da chi faceva finta di ascoltarle. Dovremmo riflettere su questo nostro, femminile bisogno di attenzione". Una posizione che riflette anche un trascorso femminista della stessa regista. "Lo sono stata fin da subito, ma se non lo fossi stata lo sarei diventata quando mi sono accorta quanto fosse complicato per una donna diventare regista".   Intanto continuano le proiezioni al Teatro Greco che vogliono quest'anno toccare tutti i generi cinematografici. Dopo la delicata commedia "Ladies in Lavender" è stata la volta del western "The Alamo", magistrale ricostruzione della più grande battaglia americana per la conquista del Texas. In Italia il film uscirà il 25 giugno e schiera un cast di eccezione, da Dannis Quaid a Billy Bob Thornton nei panni di David Crockett, Jason Patrick, e lo straordinario Emilio Echevarria che passa con grande disinvoltura dal vagabondo El Chivo di Amores Perros alle mostrine e speroni del generale Antonio de Santa Ana. Il film ricostruisce con dovizia il clima nazionalista, ma anche le invidie e i malumori di un esercito formato da professionisti e da volontari, i dubbi per una battaglia che potrebbe fare una strage, i malumori e le invidie per il comando. Ad Alamo si scontrarono parecchie volte messicani, forti di 2400 uomini e un manipolo di meno della metà di quelli che sarebbero poi diventati gli americani. E' indubbio che questo genere di film negli Stati Uniti, in un periodo come questo, rafforzano lo spirito di coesione attorno all'idea di "combattere per la libertà", "combattere per la possibilità di essere tutti uguali". Nonostante qualche lentezza di troppo, e i denti sempre troppo digrignati di Billy Bob Thornton (che non si capisce se è vittima di una paresi o se sta ridendo di sé stesso dall'inizio alla fine del film), sono due ore e un quarto di discreto cinema, la regia è di John Lee Hancock che non dirigeva un film da anni e si vede. In Italia questo genere forse fa venire nostalgia per i mitici spaghetti western che non vedremo mai più. Non resta che infilare il Dvd e riguardare uno qualunque dei film girati da Sergio Leone. Molto meglio che prendere freddo guardando The Alamo.   Intanto continua anche la competizione con le opere prime, di cui riferiamo in altra parte. Ieri sono state viste "Hurenson", letteralmente "Figlio di Puttana" e "Freeze Frame", un thriller mozzafiato che ha lasciato tutti a bocca aperta.   Ma da oggi al Festival cominciano anche ad arrivare le vere star da copertina. Oggi è attesa Mira Sorvino con il fidanzato, l'attore Olivier Martinez.. E visto che potrebbero esserci nozze imminenti, la gioielleria Harry Winston, sponsor della manifestazione, e amica da lunga data dell'attrice, le sta preparando una scelta di anelli di fidanzamento.  
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