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Si chiude il Giffoni Film Festival
Si chiude il Giffoni Film Festival

23.07.2001 - Autore: Adele de Gennaro
Si è chiusa con successo la trentunesima edizione del Giffoni Film Festival, una settimana densa di novità cinematografiche, anteprime, grandi ospiti, dibattiti e tanta musica, ma soprattutto piena di entusiasmo da parte delle giurie in erba che, nonostante il programma faticoso, hanno dimostrato autentica passione per il cinema ed i suoi protagonisti. Il Grifone d\'oro della sezione storica del festival, \"Liberi di volare\" (formata da ragazzi fra i 12 e i 14 anni), è stato assegnato all\'inglese \"There\'s only one Jimmy Grimble\" di John Hay, nelle sale italiane già dalla prossima settimana, mentre i piccolo critici di \"Primi schermi\" (fra gli 8 e gli 11 anni) hanno scelto il film americano \"Race to space\" del regista Sean McNamara. Vittoria targata USA anche per il premio assegnato dalla sezione \"La finestra sul cortile\". I giurati più grandicelli, di età compresa tra i 15 e i 19 anni, hanno infatti premiato un altro film statunitense, \"Around the fire\" di John Jacobson. Tre film molto diversi, espressioni di stili differenti e, contrariamente alla tendenza che sembrava caratterizzare questa edizione, senza animali e bestioline nelle vesti di star. A Giffoni, insomma, tutto può succedere e mai come quest\'anno lo slogan della rassegna si è dimostrato appropriato: \"Trent\'anni e pensare da ragazzi: o è la sindrome di Peter Pan o è il Giffoni Film Festival\".
Applausi anche per gli altri vincitori, dalla giovane polacca Karlina Dawka, premio come migliore attrice protagonista per \"In desert and wilderness\", all\'ungherese Rajmund Onodj, protagonista del film italiano \"Jurij\" e premiato come migliore attore.
Notevole successo hanno riscosso in particolare \"Y Generation\", uno spazio in cui i giovani hanno avuto la possibilità di confrontarsi su argomenti a loro vicini, ed il \"Giffoni Music Concept\", concorso rivolto ai gruppi musicali emergenti e vinto dalla band romana \"La camera migliore\".
A concludere il festival, proprio come annunciato, molti ospiti internazionali tra cui il quindicenne protagonista di \"Billy Elliot\" Jamie Bell, presidente onorario della giuria, il regista Oliver Stone e la diva nostrana Sabrina Ferilli.
Perfettamente a suo agio e diverito dall\'opportunità di confrontarsi con i suoi coetanei, Jamie ricorda nuovamente che, proprio come il protagonista del film che lo ha lanciato, ha dovuto combattere a lungo contro i pregiudizi culturali del suo paese, l\'Inghilterra del nord, ma non per questo ha abbandonato la sua passione per la danza.
Applausi da stadio - e non poteva essere diversamente - per la Ferilli, tra i nomi più attesi dai giurati presenti nel Giardino degli Aranci. Durante la serata conclusiva, l\'attrice romana ha risposto a tutte le domande dei ragazzi, dribblando le richieste più sfrontate di baci. \"Per me - afferma la Ferilli - questo è uno dei festival più importanti e veri. Ero già stata a Giffoni nel 1994 ed è una gioia potervi tornare\". Rivelando di non aver dormito per essersi esposta nella campagna elettorale in favore dell\'Ulivo, anche lei - seguendo a ruota Oliver Stone - ha voluto commentare gli eventi drammatici del G8. \"Mi fa rabbia - dice con foga - che una manifestazione importante dove i popoli dovrebbero confrontarsi si sia trasformata in un\'occasione di lutti e di intolleranza\".
Calato il sipario sulla 31ma edizione, ora non resta che attendere sui nostri schermi i film premiati con il Grifone d\'oro.
Diretto dall\'inglese John Hay e interpretato fra gli altri da Robert Carlyle (\"Full Monty\"), \"Jimmy Grimble\" racconta la storia del quindicenne Jimmy Grimble che vive a Manchester e sogna di fare il calciatore: una vicenda per alcuni versi abbastanza simile alla storia di \"Billy Elliot\", se non altro nelle difficoltà d¹affermarsi di entrambi i protagonisti.
\"Race to space\", invece, racconta l\'epoca della corsa verso lo spazio tra Usa e Unione Sovietica negli anni 60, mentre \"Around the fire\" riflette il dramma esistenziale di un ragazzo che, per scelte sbagliate, entra nella spirale della tossicodipendenza. \"Potevamo rincorrere le mode o trasformarci completamente - commenta il direttore Gubitosi - e invece no. Oggi, proprio come 31 anni fa siamo sempre gli stessi: facciamo questo festival con la testa, l\'amore e la passione\".
Una scelta vincente, come dimostrano gli 80mila spettatori in otto giorni, il record di presenze alla Maison Lumiere e le decine di migliaia di contatti sul sito Internet del festival. Intanto, per la trentaduesima edizione in programma dal 15 al 22 luglio 2002, ecco le novità annunciate. Presto nascerà la Giffoni Multimedia Valley, società destinata a promuovere progetti di formazione, produzione e distribuzione, mentre il prossimo settembre sarà finalmente inaugurata l¹attesissima Cittadella del Cinema.