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Settimana Internazionale della Critica

Settimana Internazionale della Critica

Chiara Caselli

30.07.2001 - Autore: Monica Scatena
Sette film da tutto il mondo per raccontare realtà diverse. Sono quelli selezionati dalla giuria della sedicesima Settimana Internazionale della Critica. La manifestazione, giunta al suo quarto anno di vita, si terra’ dal 31 agosto al 6 settembre 2001 all’interno della 58esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, presieduta da Augusto Barbera.

L’iniziativa, che sin dalla sua prima edizione ha preposto la visione di opere poco conosciute o troppo in fretta dimenticate, scardinando coraggiosamente quei cliché che vogliono a tutti i costi solo proiezioni di assicurata fama, anche quest’anno presenta un evento. La chicca per quest’ occasione sarà la versione restaurata di “Il ritorno di Harry Collings” (del 1971) opera prima del regista Peter Fonda, piu’ noto per la sua interpretazione nella pellicola simbolo della generazione dei “figli dei fiori “ Easy rider – Libertà e paura” del 1969 (di Dennis Hopper), che per i soli tre film da lui girati.

Il vincitore del concorso, decretato da una giuria composta da Chiara Caselli, Todd Solondz e Deborah Young, potra’ concorrere al premio Cni-Cult Network Italia per la migliore opera prima e al Leone del futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”. In rappresentanza del cinema italiano c’e’ “Tornando a casa” del 29enne romano Vincenzo Marra, al suo primo lungometraggio dopo vari cortometraggi e un documentario.

La pellicola girata per tre quarti in mare aperto, in presa diretta nel dialetto originale del luogo, indaga con occhio neorealista sulla dura esistenza di un gruppo di pescatori napoletani in Sicilia.
“Tornando a casa e’ il frutto di un lavoro lungo e estenuante, ma allo stesso tempo esaltante. – ha detto Marra – Sono sicuro che senza la genuina e spontanea partecipazione dei miei attori, tutti non professionisti, che hanno messo a servizio della mia storia una parte della propria vita, il film non sarebbe mai potuto esistere”.