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Riflessioni e divertimento dal passato

Il Biografilm festival presenta la sua sesta edizione e continua a celebrare i 40 anni di Woodstock.

Biografilm Festival

06.09.2009 - Autore: Andrea D'Addio
A rigore, non esiste la storia, ma solo la biografia” affermò una volta il filosofo statunitense Ralph Waldo Emerson. Il nostro presente, il nostro passato, dal più piccolo evento, al più grande, il tempo scorre come somma di tante uniche esistenze. E’ per questa ragione che rende le biografie di alcune, emblematiche, persone una delle vie percorribili  per guardare dietro e davanti a noi.

Il Biografilm festival di Bologna festeggerà il prossimo giugno (dal 9 al 14) la sua sesta edizione. Focus della rassegna sarà l’Italia degli anni ’60. “Un periodo in cui il paese è stato all’avanguardia in tutti i campi e capace di trasmettere al mondo” ha dichiarato il direttore artistico del festival, Andrea Romeo nello spazio Culture Business Ca’ Foscari a Venezia, “vorremmo riportare l’energia e l’ euforia di quel momento alle nuove generazioni. In questo periodo ne hanno davvero molto bisogno. Potere tornare a rivivere, senza lacrime né formalità, celebrare e recuperare, senza nostalgia, grandi momenti e storie degli anni in cui il paese ha saputo essere grande nel mondo”.

La scorsa edizione del festival è stata un successo (circa 22mila presenze). La scelta di celebrare il quarantesimo anniversario di Woodstock è stato un ottimo grimaldello per riportare l’attenzione su un momento che, nell’immaginario comune, ha segnato una generazione. Ospite d’onore è stato quel Michael Wadleigh vincitore dell’Oscar 1970 per il miglior documentario con, per l’appunto, “Woodstock” (appena riedito dalla Warner Bros in versione digitale con un' aggiunta di ben due ore di performance inedite). “Mi sono divertito molto e soprattutto ho apprezzato la presenza partecipativa di così tanti giovani.  Spero che la nuova generazione abbia colto il significato di Woodstock e che questo festival sia riuscito ad andare oltre la celebrazione nostalgica e abbia trasmesso qualcosa per il futuro” ha dichiarato il regista.

 Nell’attesa di potere scoprire il programma completo della manifestazione e i vari eventi collaterali, una delegazione del festival bolognese presente qui a Venezia sta riuscendo a portare un pizzico di quella vivacità che ha reso il Biografilm una manifestazione seguitissima dal pubblico giovane e giovanissimo. Un tappeto di erba sintetica, una colonna sonora immancabilmente Woodstock e cocktail a volontà (per chi si fosse presentato con un fiore) è stata la cornice di una delle feste più divertenti al Lido di Venezia. Rivivere gli anni che furono è impossibile, ma rievocarli nello spirito almeno per una sera, è stato un obiettivo che ha coinvolto tanti cinefili disposti a far le ore piccole e guardare il giorno dopo un film con gli occhi mezzi chiusi, piuttosto che saltare la possibilità di cantare, e ballare, tornando indietro nel tempo. Proprio come una storia, proprio come una biografia (collettiva).