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"Riconciliati"
"Riconciliati"

17.02.2001 - Autore: Andrea Nobile
Presentato nella sezione \'Panorama\', Riconciliati é l\'opera seconda di Rosalia Polizzi, regista italo-argentina, nata a Buenos Aires da padre siciliano e madre spagnola. Dal 1961 vive a Roma e dal 1965 ha cominciato a collaborare con la Rai come autrice di numerosi testi. Nel 1993 ha esordito con il suo primo lungometraggio, Anni ribelli, ambientato negli anni ´50 in Argentina in una famiglia di siciliani immigrati.
La trama
Riconciliati é tutto ambientato nell\'arco di tre giorni, un fine settimana all\'inizio del settembre 2000. Dopo 18 anni di prigione per l\'assassinio di un giudice, Roberto Farro (Franco Castellano) viene rilasciato con la condizionale. I suoi amici di allora, compagni di quel periodo difficile di scontri, sono ormai quasi tutti diventati dei pezzi grossi: chi é direttore di un telegiornale, chi sottosegretario. Del loro gruppo faceva parte anche Malena (Beatriz Spelzini), una donna argentina fuggita dalla dittatura dopo la morte del marito e dell\'intera sua famiglia, che, giunta in Italia incinta, era stata aiutata da Roberto e dai suoi amici. Dopo l\'arresto di Roberto, Malena ha sposato Nanni (Emilio Bonucci), suo grande amico, anche se Nanni stesso sospetta di essere stato solo una seconda scelta. Il momento dell\'incontro a casa di Nanni e Malena serve a tutti per un chiarimento: Roberto vuole sapere chi di loro lo ha tradito, Malena cerca conferma ai suoi sentimenti, gli amici vogliono allontanare i rimorsi e gli scomodi ricordi. Parallelamente alle vicende dei \'grandi\' Riconciliati segue quelle dei ragazzi, attraverso gli occhi soprattutto di Eva (Ana Valeria Dini) e Vichi (Veronica Visentin), entrambe figlie di Malena ma la prima del marito argentino desaparacidos, la seconda di Nanni. Vichi é molto gelosa di Eva perché le sembra che la madre la preferisca a lei. Entrambe capiranno qualcosa in più di Malena quando vedranno un\'intervista che lei aveva rilasciato anni prima, poco dopo il suo arrivo in Italia, in cui raccontava la tragica storia della sua famiglia torturata e uccisa dalla dittatura.
Il commento
Riconciliati é un film difficile. Affronta un tema scomodo ma ancora attuale come quello del terrorismo, dei suoi reduci e dei suoi figli, e lo fa con passione. Se l\'ambizione è notevole, la realizzazione spesso non è all\'altezza. Il cast è composto da diversi elementi deboli (con pochi esclusi, tra i quali il carismatico Franco Castellano), la sceneggiatura, che stenta a decollare, ha una prima parte decisamente carente e una seconda meglio riuscita. Ma soprattutto utilizza delle situazioni e dei dialoghi eccessivamente \'scritti\' e artificiali. Tutti questi elementi rendono il film di difficile visione, al di là del tema affrontato. Il parallelo con la generazione successiva, quella dei figli di quell\'esperienza, ha l\'effetto di allentare troppo la tensione dalla vicenda principale. Inoltre forse é troppo lo spazio concesso alla figura di Malena e soprattutto al suo essere vittima e alla sua tragica storia. Peccato, perché, se da un lato abbiamo bisogno di un cinema che affronti temi che non sono ancora stati digeriti e metabolizzati dalla nostra società, e la cronaca ce lo dimostra continuamente, dall\'altro l\'approfondimento delle relazioni reciproche del gruppo di amici avrebbe sicuramente giovato a Riconciliati, che così com\'è non può che rappresentare un\'occasione mancata.