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Retrospettive e omaggi
Cannes ripropone i vecchi film di Chaplin e di Lubich e gli omaggi a Vittorio De Sica e Ken Loach

09.05.2001 - Autore: Valentina Bisti
Si sa che il Festival di Cannes, è molto più della semplice rassegna dei film in concorso. E anche una gigantesca vetrina per lanciare futuri successi, celebrare vecchi maestri, ricordare i fasti della settima arte, esibire novità tecnologiche, creare scandali e personaggi.
Così anche quest\'anno ci sono molti momenti del Festival da annotare sull\' agenda.
Dopo la serata dapertura affidata all\'eleganza sobria e bilingue di Charlotte Rampling, il 10 maggio si aprirà la retrospettiva dellanno dedicata alla commedia americana dei tempi d\'oro. Vuole essere un po\'la cifra stilistica dell\'anno, consonante a molti dei film in programma a cominciare da quello d\' apertura, \"Moulin Rouge\".
LA RETROSPETTIVA aprirà, alla presenza degli eredi Chaplin, con \"Monsier Verdoux\" nella copia restaurata dalla cineteca di Bologna che ha messo a nuovo tutti i capolavori di Charlot ora ricomprati per il mercato internazionale da Marin Karmitz. I giorni successivi i film in programma saranno la delizia dei cinefili con opere dell\' immortale Lubich, dei provetti Hawks e Wilder, degli artigiani Capra e Kucor, degli specialisti Garson Kanin e Gregory Lacava.
GLI OMAGGI saranno dedicati come ogni anno a grandi autori o a personaggi di recente scomparsi della grande famiglia del cinema. Così è per il centenario di Vittorio De Sica, il ricordo dei francesi Claude Sautet e Robert Enrico, il saluto della \'\'Settimana della critica\'\' al suo padrino dell\' anno, Ken Loach, e il ritratto che la \'\'Quinzaine des realizateurs\'\' dedica al francese Albicocco. Farà sensazione, il 17 maggio, la grande giornata che il Festival dedica ai 50 anni dei \"Cahiers du cinema\", storica rivista della \'Nouvelle vague\', i cui fondatori sono ancora oggi registi in attività come nel caso di Rivette e Godard entrambi presenti nel programma ufficiale di Cannes.