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Primi grandi in gara

Nella seconda giornata di concorso a Cannes si accende subito la competizione: due dei film più importanti dell'intera selezione vengono infatti presentati oggi

LAST DAYS

13.05.2005 - Autore: Adriano Ercolani
Già alla seconda giornata di concorso di accende subito la competizione: due dei film più importanti dell’intera selezione vengono infatti presentati oggi in concorso. In mattinata tocca a “Where the Truth Lies” (id., 2005) di Atom Egoyan, dramma interpretato da Kevin Bacon, Alison Lohman e Colin Firth. La storia racconta di un giornalista che vuole indagare su un vecchio caso di omicidio che molti anni prima ha rovinato la carriera di due comici televisivi. Il regista canadese potrebbe questa volta puntare al premio più ambito, dopo che il suo splendido “Il dolce domani” (The Sweet Hereafter, 1997) si era dovuto “accontentare” del Gran Premio della Giuria nel 1997, e nel 1999 l’altrettanto prezioso “Il viaggio di Felicia” (Felicia’s Journey, 1999) non aveva otenuto alcuna segnalazione. A seguire viene invece presentato “Last Days” (id., 2005), l’attesissimo nuovo film di Gus Van Sant che illustra gli ultimi giorni di vita e perdizione della rock-star Kurt Cobain. Il film è interpretato da Michael Pitt, Asia Argento, Lukas Haas e dal regista Harmony Korine. Meno probabili le possibilità di vittoria finale per questo film, visto che Van Sant ha trionfato due anni fa con lo spiazzante “Elephant” (id., 2003), accaparrandosi addirittura il prmio per il miglior film e per la miglior regia (quest’ultimo assolutamente meritato). Tra le molte “chicche” che questa giornata di festival offre vogliamo anche ricordare il documentario del regista turco Fatih Akin, vincitore lo scorso anno del festival di Berlino con il magnifico “La sposa turca” (Gegen die wand, 2004); “Crossing the Bridge - The Sound of Istanbul” (id., 2005), questo il titolo del suo lavoro presentato fuori concorso; chiudiamo con la segnalazione di due altre proiezioni: un’anteprima di venti minuti del nuovo zombie-movie dell’orami mitico George Romero, “Land of the Dead” (id., 2005), anch’esso interpretato dalla sempre più lanciata Asia Argento; infine la proiezione dell’unico film della storia del cinema che si è aggiudicato sia la Palma d’Oro che l’Oscar: “Marty, vita di un timido” (Marty, 1955) di Delbert Mann, che lanciò un grande caratterista come Ernest Borgnine. Da rivedere.