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Nackt - Nudi

Doris Dorrie ha portato a Venezia un film leggero e ironico che vorrebbe penetrare con raffinatezza perlomeno un aspetto della complessità che caratterizza ogni rapporto di coppia.

Nakt-Nudi

12.04.2007 - Autore: Matteo Nucci
Tre coppie si preparano per la serata. Questione aperta: il vestito. Emilia e Felix (Heike Makatsch e Benno Furmann) sono separati da qualche mese, continuano a litigare su tutto e si abbandonano a brevi rimpianti. Pochissimi soldi entrambi, un senso incombente di disfatta per lei, una maschera cinica per lui, che insiste: metti addosso qualcosa di decente! Annette e Boris (Alexandra Maria Lara e Jurgen Vogel) si amano con allegria. Sanno prendersi in giro: autoironici e giocosi, il loro desiderio è sogno. Un po di soldi in più lui li vorrebbe, ma cè Annette per fargli capire come non manchi proprio nulla, mentre il vestito migliore che Boris le consiglia è in realtà una sottoveste. Charlotte e Dylan (Nina Hoss e Mehmet Kurtulus) sono ricchissimi. In una casa grande e moderna si preparano ad accogliere i vecchi amici. Tanta ricchezza per uninfelicità progressiva. Larrosto finisce nella vasca dove sguazzano due carpe, visto che Dylan ha osato aggiungere del latte. Pare ch! e il dramma sia la comunicazione, lascolto, linteresse reciproco. Era meglio quando eravamo tutti ragazzini vestiti di jeans e magliette? Charlotte si cambia dabito: jeans e Che Guevara sul rosso della T-Shirt, salvo poi indossare un abito faraonico e un po kitsch, nonappena vede le amiche per nulla casual. Ma i vestiti coprono o scoprono? La ricchezza che richiamano determina il carattere o meno? Come si può vedere lanima senza guardare? Come sentire davvero il proprio partner? Emilia sostiene che la maggior parte degli esseri umani non riconoscerebbe il proprio compagno nel buio. Il tatto non serve. Si crede di sapere, ma non si sa nulla Vero? Falso? Felix incalza, sostiene la sua ex. Sfida tutti a scommettere. Gli amici sono convinti di se stessi e della loro intensa conoscenza. Replicano al disincanto di Felix accettando la sfida. Doris Dorrie ha portato a Venezia un film leggero e ironico che vorrebbe penetrare con raffinatezza perlomeno un aspetto della complessità che caratterizza ogni rapporto di coppia. Dire che abbia colto nel segno però è certamente troppo. Tratto da una storia scritta e pubblicata dalla stessa Dorrie con il titolo di Happy, il film, nonostante la lunghezza non certo eccessiva, non appassiona né incalza. Privo di ritmo, basato su poche scene di interni che non si alternano, fondamentalmente chiuso su dialoghi serrati e solo a tratti divertenti ma spesso più che altro ripetitivi, Nackt è salvato da giovani attori bravi e capaci nelle loro parti, incolpevoli di dover cantare canzoni tedesche, francesi e inglesi (è lEuropa!) girando in bicicletta dentro una stanza o remando su un canotto gonfiato in soggiorno.  
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