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Molto forte, incredibilmente vicino - Recensione

Il dramma di Daldry tratto dal romanzo di Jonathan Safran Foer. Una pellicola caotica e toccante, pasticciata ma intensa

Extremely Loud & Incredibly Close - Thomas Horn

12.02.2012 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato al Festival di Berlino
E’ stato immortalato da migliaia di telecamere che lo hanno mandato in onda in un loop da requiem, eppure il crollo delle torri gemelle non è mai stato catturato con così tanta delicatezza sul grande schermo. Il regista Stephen Daldry è il primo che riesce nell’impresa, guidandoci tra le macerie del giorno peggiore attraverso l’innocenza di un giovane protagonista che al World Trade Center perde il papà.

Molto forte incredibilmente vicino recensione - Tom Hanks e Thomas Horn

Definito da molti “una produzione a caccia di Oscar”, “Molto forte, incredibilmente vicino” non è di certo perfetto, anzi a tratti sembra di assistere a un “Amelie crepuscolare”: troppe sono le emozioni a cui la storia mira, troppi i momenti in cui il film vuole commuovere, e il filo narrativo spesso rischia di deragliare. Il regista, però, cerca di non badare al caos, dimostrandosi ancora una volta capace di creare poesia nell’esplorazione dell’animo dei più giovani (come ha fatto in “Billy Elliot” e “The Reader”).

A tenere la storia su un piano reale sono i personaggi che circondano il protagonista: Tom Hanks nel ruolo del padre conferma una volta e per tutte che non c’è nessuno più rassicurante di lui su questo pianeta. Interessante anche la prova della Bullock che sorprende nel momento in cui è ora di asciugarsi le lacrime e riprendere il controllo. Ma è Max Von Sydow a rubare la scena nei panni del misterioso e silenzioso inquilino, che pian piano si trasforma in una specie di Virgilio pronto a guidare il protagonista alla fine del tunnel.

Molto forte incredibilmente vicino recensione - Sandra Bullock e Thomas Horn

La morte spazza via ogni traccia di ragione, il caos regna, e su questo percorso si avventura il piccolo Oskar (interpretato magnificamente dall’esordiente Thomas Horn) nella speranza di non staccarsi dal passato e tenere sempre vivo il ricordo del genitore. La rielaborazione del lutto diventa una specie di caccia al tesoro, in cui il premio finale è ritrovare se stessi. Non si tratta certo della più originale delle storie, eppure “Molto forte, incredibilmente vicino” non annoia, rimanendo sempre fedele all’animo irruente di un ragazzino la cui capacità di immaginare è sconfinata.

Molto forte, incredibilmente vicino”, in uscita il 13 aprile, è distribuito in Italia da Warner Bros. Per saperne di più, guardate il trailer.

Vi ricordiamo che Film.it è in missione a Berlino per portarvi tutte le notizie, le recensioni e le interviste alle star della Berlinale 2012. Per qualsiasi aggiornamento, vi rimandiamo allo Speciale Festival Internazionale del Film di Berlino e al nostro canale YouTube.