
“Avrebbe gridato e scalciato sulla via dell'altare delle femministe, ma era una femminista, che le piaccia o meno – ha dichiarato l'attrice a proposito della Thatcher, nel bel mezzo di una conferenza stampa molto movimentata, in cui gli astanti hanno faticato a contenere l'entusiasmo verso la star – “Quando ero piccola le donne potevano aspirare al massimo a fare le infermiere o le insegnanti, ed è grazie a lei se la situazione è cambiata”. La Streep, nota supporter del partito democratico in patria, tradisce invece ammirazione per la figura controversa ma decisamente influente della Iron Maiden: “Ho scoperto di lei cose che mi hanno sorpreso. Ha sconvolto i conservatori in America perché era favorevole all'aborto e ha compreso i rischi del surriscaldamento del globo prima degli altri”. Lei stessa ritiene di aver sempre interpretato personaggi le cui caratteristiche ritrova in se stessa: “Con questo non intendo dire che io mi senta come Margaret Thatcher, ma credo che anche se siamo diverse e veniamo da diversi paesi e diverse culture, abbiamo molte più cose in comune di quanto si pensi”.

La corsa agli Oscar si fa ogni giorno sempre più concreta per lei, ma la cosa non la rende nervosa: “E' come un'esperienza extracorporea. All'improvviso, ti sembra di stare in una gara a cui non ti sei mai iscritta. Fai un film in cui credi e poi ti ritrovi a fare il riscaldamento per il Super Bowl!”.
“The Iron Lady” è distribuito in Italia da Bim. Per saperne di più, leggete la nostra recensione.
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