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Luna Rossa

Il film di Antonio Capuano racconta la decadenza e il lento processo di implosione di una famiglia camorrista.

Festival Venezia

07.09.2001 - Autore: Jacopo Tommasini
Regia di Antonio Capuano con Carlo cecchi, Licia Maglietta. Italia 2001   Il film di Antonio Capuano racconta la decadenza e il lento processo di implosione di una famiglia camorrista. Tutto comincia con le testimonianze di un pentito che descrive come, dagli anni 70 ai giorni nostri, la famiglia Cammararo abbia operato con spietata freddezza e cinica programmazione espandendo sempre il proprio potere. Il racconto del pentito da il via a un lungo flashback che ci racconta tre generazioni di questa famiglia. Capuano descrive una realtà contingente, ispirandosi a una delle tragedie familiari più antiche lOrestea. Questo originale intento riscopre come la tragedia greca sia sempre qualcosa di vicino, nel suo essere assoluta, al presente. Nella spietata verità di questa famiglia, il cui unico intento è quello di detenere un potere criminale, qualcosa si rompe. La gerarchia che è sempre esistita non viene accettata dallultima generazione, in particolare da Oreste, il più giovane dei Cammararo, che cerca di sovvertirla. Questa frattura che si viene a creare fra le diverse generazioni porta uno smottamento e fa crollare quellequilibrio che da sempre regge la gerarchia mafiosa. Il gruppo di attori che partecipa a questo film, viene da esperienze sia teatrali che cinematografiche molto vicine, spesso condivise. Tre attori su tutti, Carlo Cecchi, Licia Maglietta e Toni Servillo, cè capitato molto spesso di vederli lavorare insieme sul palcoscenico come nel cinema. Sulla bravura dei primi due forse non cè niente daggiungere, ma vale la pena soffermarsi sul terzo che è stato un po la sorpresa di questo festival. Infatti Toni Servillo, attore che già abbiamo visto nel film Luomo in più nella sezione Cinema del Presente, riesce a stupirci con il suo eclettismo. Fonde con facilità la sua presenza teatrale con una forte assimilazione dei personaggi che riesce a rendere sempre propri, personali e forse per questo più veri.