NOTIZIE

L'inferno di Sam Raimi a ottobre sugli schermi

Presentato Fuori Concorso a Cannes, arriva "Drag Me to Hell", ritorno all'horror del regista della trilogia di "Spider-Man". Preparatevi a saltare dalle vostre poltrone...

drag me to hell poster

25.05.2009 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato a Cannes
Potremmo definirlo un film liberatorio per Sam Raimi, che dopo anni dedicati alla sua passione per i fumetti dell'Uomo Ragno, era rimasto un po’ troppo intrappolato sulle ragnatele. Aveva bisogno di realizzare questa pellicola per togliersi di torno quei produttori che gli minavano la libertà artistica, gli stessi che lo avevano costretto a mettere troppa carne al fuoco per lo zoppicante “Spider-Man 3”. Qual era la soluzione allora? Riprendere una vecchia sceneggiatura, scritta circa 10 anni fa insieme al fratello Ivan e tornare all’horror. S’intitola “Drag Me to Hell”, è stato presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes e ha finalmente trovato un distributore italiano. Sarà la Lucky Red, infatti, a lanciarlo sui nostri schermi dal 9 ottobre.



La storia è quella dell’impiegata di banca Christine Brown (Alison Lohman), una ragazza che si sente inferiore agli altri: il suo fidanzato (Justin Long) è un professore di successo, la cui madre fa di tutto per allontanarlo da lei, definendola “una ragazza di campagna”. Nemmeno al lavoro le cose vanno bene: il suo capo le nega una promozione, offrendola invece al ruffiano di turno. Ed è a quel punto che, nel corso di una giornata decisamente no, Christine sfogherà tutta la sua rabbia repressa contro un’anziana signora che le chiede un prestito. La ragazza le nega i soldi, umiliando la vecchia… e a quel punto, quella le scaglia contro una maledizione. Perseguitata da uno spirito cattivo e considerata pazza dal suo fidanzato scettico, Christine cercherà l’aiuto di un chiromante (Dileep Rao): avrà solo tre giorni di tempo per salvare la sua anima dalla dannazione eterna.



Sam Raimi vi presenta dunque il Lamia: “un demone al quale molti libri fanno riferimento – dice il regista - Ci sono tantissime storie su un demone, uno spirito o un Dio conosciuto come Lamia: a volte si tratta di una donna, mangiatrice di bambini  Mi sono documentato molto e ho trovato queste cose interessantissime. Noi abbiamo mantenuto il nome Lamia e abbiamo preso tante piccole idee già presenti in tanti libri e che forse hanno tutte un po’ di verità”. Tuttavia, 28 anni dopo "La Casa", i tempi sono cambiati e per disturbare la gente ci vuole ben altro… ecco perché il film, in America, è stato vietato solo ai minori di 13 anni: “Ho solo cercato di fare un horror da mostrare al pubblico, per farli ridere, riempirli di suspense e provocare in loro un’emozionare quando ci sono le scene col mostro. Volevo suscitare in loro le tipiche reazioni di divertimento. Si tratta di un film con meno aspettative in cui io mi sono divertito moltissimo – e per me è come se mi fossi tolto un peso dalla schiena”.



Nei panni della vecchia malefica Signora Ganush, Lorna Raver confessa di essersi divertita un mondo nel tirare fuori i suoi demoni: “E’ stato davvero strano – dichiara l’attrice - perché inizialmente non avevo capito totalmente il personaggio. Ma ero davvero interessata ad interpretarlo. Nella scena in cui mi viene negato il prestito, vedete che vengo umiliata davvero… mi sono calata totalmente nel ruolo che non ho avuto alcun problema a tirare fuori la cattiveria! È stato divertentissimo!”.

Per saperne di più:
Guardate il trailer del film
Leggete la nostra anteprima
Guardate il video della conferenza stampa di Cannes

 

FILM E PERSONE