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Lars Von Trier: genio o buffone?

Momenti di tensione al Festival di Cannes, nel giorno in cui il regista danese presenta il tanto discusso "Antichrist". E lui si difende da qualunque attacco, sostenuto anche dai suoi attori, e dichiara: "Sono il miglior regista del mondo!".

Antichrist - Festival di Cannes

18.05.2009 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato a Cannes
Cannes - Chi ha detto che le star sono soltanto attori del calibro di Brad Pitt o George Clooney? Chi ha detto che devono per forza indossare abiti firmati? Vi presentiamo un uomo che oggi ha percorso la Croisette sotto centinaia di flash, presentandosi in giacca beige e canottiera... e sempre con qualche chilo di troppo: Lars Von Trier. Il 53enne regista danese arriva (o sarebbe meglio dire “affronta”) al Festival con “Antichrist”, pellicola presentata in Concorso. Un film controverso che ha suscitato tanto scandalo a questa 62sima edizione del Festival.



In un angolo c'è lui, nell'altro una platea di giornalisti che chiedono quale sia la giustificazione per aver realizzato questo film. “Non devo offrirvi alcuna giustificazione – dichiara Von Trier con un tono alquanto nervoso - Siete voi spettatori ad essere i miei ospiti, non è il contrario!”. Comincia così il nostro incontro col regista, con attimi di tensione per il suo film scandalo che alcuni hanno marchiato come porno-horror. E tuttavia , a poco a poco, l'autore ritrova fiducia in sé e sfodera le armi per difendere il film: “La verità è che questo è un piccolo film – continua il regista - Ho cominciato questo progetto dopo essere caduto in depressione e, col tempo, ho imparato ad amarlo. Si tratta di un sogno che ho messo su pellicola”.



E il vero Lars viene fuori con tutto il suo humour tagliente, quando all'ennesimo attacco, dichiara: “Ho fatto questo film, guidato dalla mano di Dio, del vostro dio che comunque è inferiore al mio talento. Cosa posso dire di più? Sono semplicemente il più grande regista sulla piazza: prima vengo io, poi vengono gli altri”. E poi aggiusta il tiro dicendo: “Ho dedicato il film ad Andrej Tarkovskij: lui sì che per me è un dio... sia lui che Bergman”.



Mentre continua ad evitare la lapidazione in sala conferenze, Von Trier viene continuamente sostenuto dai suoi due attori, Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg. “Io adoro la compagnia di Lars e il suo senso dell'umorismo – dichiara l'attore – Una delle cose particolari del lavorare con lui è che non ci dà il permesso di provare le scene. Si arriva sul set e si gira direttamente”.“Io ero pronta a tutto – aggiunge la Gainsbourg - Non è che le scene di sesso mi abbiano spaventata: la cosa più dura è stata piuttosto dover esternare certi sentimenti di dolore. Non c'è stata nessuna preparazione particolare: siamo arrivati sul set e abbiamo sentito soltanto quello che Lars diceva. È stata davvero un'esperienza, intensa. E quindi speciale e, per quanto bizzarra, anche piacevole”. “La gente si scandalizza perché penserà che ho chiesto fin troppo a Charlotte – afferma il regista, preparando la sua ennesima battuta - a dire la verità era Charlotte disposta a tutto, quando volevo fermarla era troppo tardi!”.



Antichrist” arriverà nei cinema italiani dal 22 maggio, distribuito dalla Lucky Red, intanto Von Trier dichiara: “Ero depresso, ma non direi che adesso ho ritrovato l'armonia. Piuttosto sono stato capace di ritrovare la routine per fare un film. Sul set di Antichrist non riuscivo nemmeno a prendere in mano la macchina da presa!”.


Per saperne di più
Il trailer di Antichrist
Charlotte Gainsbourg, chic fille!

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