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La primavera di Cannes

Il 12 maggio si aprirà la cinquantasettesima edizione del festival di Cennes. Almodòvar inaugurerà la rassegna che si concluderà il 23 maggio con una pirotecnica cerimonia di chiusura. Alcune novità, alcune polemiche.

La mala educacion

19.03.2004 - Autore: Giulia Villoresi
La cinquantasettesima edizione del Festival di Cannes aprirà la primavera del cinema dal 12 al 23 maggio. E davvero di primavera si tratta, perché quest'anno in lizza per la Palma d'Oro si sussurrano grandi film.   Primo fra tutti la nuova, grande promessa di Pedro Almodòvar. Sarà "La mala educaciòn" ad inaugurare la kermesse francese. E' la prima volta che un film spagnolo apre il Festival di Cannes, omaggio più che gradito dal regista madrileno che ha dichiarato tutta la sua felicità e il suo entusiasmo parlando della Francia come della sua migliore interlocutrice, addirittura più generosa della Spagna. Scontato l'impegno a fare di tutto per meritarsi un cos' grande onore. Il film narra la storia di due ragazzi che negli anni Sessanta scoprono l'amore, la paura e il cinema tra le mura di una collegio di preti portato avanti da padre Manolo. I tre protagonisti si incontreranno ancora alla fine degli anni Settanta e attraverso gli anni Ottanta. Gli interpreti sono Gael Garcia Bernal, Fele Martinez e Javier Càmara.   Tra gli italiani in concorso pare ci sia Mario Martone, in lizza per "L'odore del sangue". Si dice pare perché il film ha attizzato diverse polemiche, alcune delle quali parlano di censura. Fanny Ardant è Silvia, una cinquantenne che tradisce il marito (Michele Placido) che l'ha sempre trascurata. In una Roma fosca e affannosa si consuma il dramma di un uomo che riscopre attraverso la gelosia un desiderio sopito e della moglie che lorda il talamo nuziale con un ragazzo molto più giovane di lei. Il linguaggio sessuale del film è estremamente esplicito e la carnalità che racconta pare spingersi in alcuni casi su un erotismo quasi scandalizzante. Il regista però, in attesa di sapere se il suo film andrà a Cannes, si difende dalle accuse latenti parlando della censura come di una cosa di altri tempi, fiducioso e sicuro del valore della sua opera.   Poco o nulla si sa, per adesso, degli altri film in concorso. Quel che è sicuro invece è che questa cinquantasettesima edizione porta le tracce di alcune nuove iniziative.   È stato organizzato un seducente week-end di chiusura, che comincerà il Sabato del 22 maggio con la cerimonia di premiazione (Awrad Ceremony) durante la quale il presidente della giuria, Quentin Tarantino, annuncerà i premi. Alla cerimonia seguirà l'anteprima nazionale di "De-Lovely", la biografia musicale di Cole Porter diretto da Irwin Winkler, presentato dai due protagonisti, Ashley Judd e Kevin Kline. Quindi un party (Award Party) che culminerà in un concerto live nel quale si esibiranno star del calibro di Robbie Williams, Alanise Morisette, Natalie Cole, Sheryl Crow. Durante la notte (Award Night) sarà possibile vedere, o rivedere, tutti i film che hanno vinto un premio.   Domenica 23 maggio sarà invece dedicata ad una seconda proiezione di tutti i film della selezione ufficiale, nessuno escluso. Ma la cerimonia finale sarà riservata esclusivamente alla Palma d'Oro e il Festival si concluderà con il lungometraggio che si sarà aggiudicato il prestigioso premio.   Per la prima volta i rappresentanti di ogni pellicola verranno salutati dalla giuria del Festival dalla sommità della scalinata del Palace. Un onore questo più coreografico che gratificante.