La stampa giapponese assiepata nella sala conferenze del Palazzo del Casinò al Lido di Venezia ride di cuore diverse volte, durante la conferenza di Takeshi Kitano. Il regista, sceneggiatore e attore giapponese è al Festival di Venezia per presentare il suo primo sequel, Outrage Beyond, gangster movie che si concentra con piglio realistico sulla realtà delle famiglie malavitose di Osaka. I gaijin della stampa internazionale si ritrovano puntualmente esclusi dal divertimento: evidentemente le battute di Beat Takeshi sono intraducibili – o forse l'umorismo nipponico è incomprensibile!

Una battuta però la capiscono tutti: una giornalista chiede “Cosa ne pensa del 3D?” e lui - “Ha senso solo se lo usano per i film porno!”. Alla faccia dei “giapponesi che non ridono mai”, Kitano affronta la Yakuza senza disdegnare la risata: “Vengo dalla comicità e so che le azioni veementi possono causare reazioni esilaranti. Io stesso ho riso durante le riprese”. Takeshi gioca un po' con la stampa e tende a ribadire gli stessi concetti a ogni risposta. I preferiti: “La mafia e la Yakuza sono praticamente identiche”; “Per fare i film più personali devo anche accettare questi progetti”.
Ma poi affronta anche dei punti interessanti: “Nei miei primi film c'era un elemento di rabbia e astio, ma era interno. Ora ho deciso di esternarlo, semplicemente”. Sul lavoro degli attori: “Non c'è stata improvvisazione, perché venendo dalla comicità sono molto preciso nella sceneggiatura. Certo, poi ognuno interpreta i dialoghi a modo suo e se qualcuno si allontana troppo dalla sceneggiatura, rielaboro la scena al montaggio. Spero che nessuno si sia arrabbiato per i tagli”. Questa dichiarazione è accolta con sonore risate dal pubblico giapponese. I gaijin si guardano tra loro spaesati, l'interprete abbozza e Kitano non fa una piega.
“Un tempo avevo molti Yakuza nel vicinato e spesso mi facevano sapere le loro opinioni sui miei film – confessa il regista – Ad alcuni piacevano, ad altri no. Poi è arrivata una legge che impediva i contatti con i mafiosi e da allora non ho più saputo niente”. Alla fine la domanda fatidica: ci sarà un Outrage 3? “Vorrei farlo e ho già la sceneggiatura, a dire la verità. Se riuscissi a realizzarlo alle mie condizioni sarebbe fantastico”.
Film.it è in prima linea al Festival di Venezia 2012: i film, i personaggi, le interviste e i dietro le quinte dal grande evento in laguna. Per conoscere tutto questo, vi invitiamo nel nostro speciale sulla Mostra.