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Kiarostami presenta la sua Copia Conforme

Juliette Binoche si presta a musa del regista iraniano in un film (mal) riuscito sull'ambiguità dei sentimenti presentato in Concorso a Cannes.

Copia Conforme - Juliette Binoche e Abbas Kiarostami (Cannes)

18.05.2010 - Autore: Andrea D'Addio
Cannes - Una gallerista d’arte francese, trasferitasi da quindici anni in Italia, incontra un celebre scrittore venuto in Toscana per presentare il suo ultimo libro. I due decidono di passare una giornata assieme tra i vicoli di San Gimignano giocando a prendere i ruoli di marito e moglie. Si inizia con il romanticismo, si finisce con il litigio, la ritrattazione, i rimorsi e l’idea che l’amore non possa essere perenne. Le persone cambiano e la passione che lega due persone vive un analogo percorso, spesso correndo linee sempre più divergenti.

Juliette Binoche nel poster francese di Copia Conforme

Abbas Kiarostami scrive e dirige una storia più che mai cucita sulla splendida figura di Juliette Binoche. Il regista iraniano segue continuamente l’attrice francese per dare profondità e scorrevolezza ad una storia in realtà solo parlata, tanto ricca di dialoghi quanto povera di immagini. Il racconto vive nel corpo della protagonista, nel cambio di uno sguardo, in un sorriso a mezza bocca, nel trucco e nel senza trucco, nelle vibrazioni di una voce che ripete in tre lingue diverse lo stesso sentimento di dolcezza e malinconia, in tutto ciò che un interprete può esprimere se dotato di un grandissimo talento. La San Gimignano che si scorge ai lati sono muri scorrevoli di semplice colore, mera cornice per chiacchiere che altrove avrebbero subito il rumore delle auto. E’ bellissima, ma ne vediamo i dettagli, le ombre.

Una scena di Copia conforme

"Non c'è cosa meno semplice dell'essere semplici" dice uno dei personaggi durante “Copia conforme”. E’ probabilmente rifacendosi a questa considerazione che Kiarostami arriva alla conclusione di realizzare un film che ha molto poco di cinema, e molto più di audiolibro. Insomma, nonostante l’alta ambizione, il risultato è un prodotto piuttosto presuntuoso di cui non si capiscono né le ambizioni né gli obiettivi.

Juliette Binoche al photocall di Cannes

Al Festival di Cannes, dove il film è stato presentato, Kiarostami ha utilizzato lo spazio della sua conferenza stampa per sottolineare il proprio sostegno al connazionale regista Jafar Panahi. L’Orso d’Argento nel 2006 a Berlino per “Offside”, è  rinchiuso da due mesi in carcere a Teheran per vari, ma non chiariti crimini contro lo Stato, ovvero ha criticato l’opera di governo di Ahmadinejad. Quando una giornalista iraniana ha rivelato che Panahi ha appena cominciato lo sciopero della fame, sia Kiarostami che la Binoche si sono commossi. “Quando viene imprigionato un artista, è come se venisse imprigionata l'arte stessa”.

Copia conforme” sarà distribuito nelle sale italiane dal 19 maggio dalla Bim Distribuzione.

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