Keanu Reeves, da regista a (nostro) protagonista

E' la Cannes dei registi esordienti, anche se i più interessanti non passano in concorso, ma nelle sale più nascoste degli alberghi di lusso del Festival. Dopo l'annunciato debutto alla regia di Scarlett Johansson (sull'adattamento di Summer Crossing di Truman Capote) e di Renée Zellweger ("4 1/2 minutes"), abbiamo assistito a qualche minuto di Man of Tai Chi, il film con il quale l'indimenticabile Neo di Matrix si presenta al pubblico in una nuova veste.

Uscirà il 15 luglio in Cina, nazione dove - tra Pechino e Hong Kong - son state girate la maggior parte delle scene e costruiti i set principali, ma per l’occasione è lo stesso Keanu Reeves ad accompagnare la sua creatura. Posato e quasi timido, il navigato attore evita di incrociare lo sguardo della stampa durante la proiezione del trailer e delle scene esclusive, forse per non decifrarne le reazioni.



Eppure non sembra restio – come vedete nel video realizzato in diretta da Film.it – a rispondere alle provocazioni sulla scelta per sé del ruolo di cattivo, in un film nel quale scopriremo il viaggio spirituale di un giovane innocente chiamato a mettere in discussione i propri valori dalle tentazioni del mondo moderno che il personaggio di Reeves gli offre.
"Non è un cattivo, piuttosto un seduttore, un Mefistofele...” ammette il neo regista, che continua: “Si dice spesso che il tuo più grande nemico è anche il tuo più grande maestro; in questo senso anche il mio personaggio è parte di quella ‘forza’ che spinge il protagonista a confrontarsi con se stesso".

The Man of Tai Chi è una coproduzione di  China Film Group, Wanda Media, Village Roadshow Pictures Asia e Universal Pictures.


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